Il Bari deve crescere sul profilo del gioco per non incappare in nuove battute d'arresto. Questo il pensiero di Angelo Terracenere, ex centrocampista biancorosso tra il 1981 e il 1993, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni. L'allenatore, nativo di Molfetta, si è così espresso su quanto accaduto ieri a Cittanova: "Sconfitta inaspettata, anche se prima o poi poteva capitare, ma nelle ultime settimane il Bari non stava giocando bene. Ho visto una squadra appannata nella testa e soprattutto nel fisico. Ci può essere un calo mentale per le tante vittorie. Ieri, vedendo la partita, tutti sono stati al di sotto della norma, non si è salvato nessuno. Anche i subentrati come Brienza non hanno dato un grande contributo, da lui pretendiamo sempre il massimo visto che è il migliore. Ma da questa sconfitta si capiranno tante cose".

Terracenere si è poi soffermato sull'importanza della qualità del gioco: "Non si sta facendo un buon calcio, bisogna ripartire da questo. Chi dice che in Serie D non si può giocare bene, sbaglia. Chi ha una buona squadra deve abbinare qualità e risultato. C'è qualità individuale ma non il gioco. Facendo un paragone con le giuste proporzioni, anche la Juventus come il Bari vince non esprimendo un buon calcio".

L'ex biancorosso ha infine concluso l'intervento con un parere sul big match con la Turris, in programma tra due settimane: "Non ci si può però fasciare la testa per una sconfitta e credo non avrà problemi a Torre del Greco. Il Bari è di un livello superiore, non bisogna avere paura della Turris. Non lo voglio minimamente pensare. Faccio fatica a parlare della D, avendo la disputato la Serie A con questa squadra per tanti anni. In queste partite si vedrà il vero Bari. Gli uomini escono fuori nelle partite più importanti".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 21 gennaio 2019 alle 18:00
Autore: Gianmaria De Candia
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