Nel prosieguo della nostra intervista a Simone Cavalli, ex attaccante del Bari dal 2007 al 2009, nove reti realizzate in 37 presenze a referto, ci siamo concentrati sull'avvicendamento in panchina tra Caserta e Vivarini e sul prossimo match contro la Juve Stabia.

Sul cambio di allenatore: "Quando i risultati non arrivano il primo a pagare è sempre l'allenatore. Magari dietro ci può essere anche un duro lavoro in allenamento, ma il nostro calcio è fortemente legato ai risultati. Ora è arrivato un mister esperto e con esperienza, ma non sarà affatto facile rimettere a posto le cose. Dovrà essere bravo a entrare nella testa dei giocatori e a riportare l'inerzia della squadra verso un qualcosa di positivo, provando a invertire il trend".

Sul difficile rapporto tra ambiente e società: "I giocatori devono prendersi le proprie responsabilità, non ci può essere sempre un alibi pronto come le frizioni societarie o qualcos'altro".

Sul prossimo match contro la Juve Stabia: "Bisogna riscattare la figuraccia di Empoli, ora subentra soprattutto l'aspetto psicologico. L'allenatore deve fare soprattutto questo, oltre che a lavorare sugli aspetti tattici. Quando si entra in questo vortice di negatività bisogna essere bravi a uscirne e per farlo ci vuole personalità e carattere ".

Sulle favorite per la promozione: "È ancora presto per fare giudizi, la B è un campionato lungo ed equilibrato. Ci sono delle squadre che stanno meritando di più, ma qualcuno si può sempre inserire in corsa".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 16:00
Autore: Armando Ruggiero
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