Domani pomeriggio al 'Granillo' di Reggio Calabria si deciderà una grossa fetta del campionato. Una vittoria biancorossa riaprirebbe definitivamente il torneo, con il Bari che si porterebbe a tre punti dalla capolista. Di contro una vittoria della Reggina alzerebbe il gap a nove punti, mettendo così un brusco freno alla rincorsa dei galletti. Un pareggio lascerebbe la situazione invariata, con la Ternana che, da terzo incomodo, potrebbe approfittarne. Un girone fa la gara terminò 1-1, con le due squadre che si trovavano ad un punto di distanza l'una dall'altra.

La partita. Sotto una meravigliosa coreografia della curva nord che celebrava il gemellaggio trentennale con i tifosi calabresi, la Reggina si portò in vantaggio su azione d'angolo con il suo capocannoniere Simone Corazza. Il primo tempo fu un continuo assedio degli amaranto, che con, un bel calcio, riuscirono a mettere sotto scacco la squadra allenata da Giovanni Cornacchini. L'unica pecca della truppa di mister Toscano fu il non chiudere la gara, nonostante le tante occasioni da gol create.

Nella ripresa il Bari, guidato dal neo-acquisto Theophilus Awua, tirò fuori la testa dal guscio e, spinto dal pubblico, iniziò a creare azioni concrete verso la porta avversaria. Grazie ad una svista arbitrale ed ad un errore dell'ex portiere biancorosso Enrico Guarna, Alessio Sabbione ristabilì i conti con un bel gol di testa su corner. La gara tra fiammate e sussulti terminò così, con un risultato che poteva accontentare entrambe le squadre.

Se il Bari è totalmente cambiato dalla gara di settembre, la Reggina vive un piccolo momento di flessione. La distanza attuale è di sei lunghezze, con i biancorossi che sperano di riuscire a portare via punti dal 'Granillo'.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 gennaio 2020 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
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