Il pesante ed inaspettato ko in quel di Torre del Greco si può catalogare tra i momenti più bassi della storia recente del Bari. Per analizzare meglio i motivi del crollo della squadra abbiamo sentito Alessandro Del Grosso. L’ex difensore biancorosso, intercettato in esclusiva dai nostri microfoni, si è soffermato sulle difficoltà riscontate: "Purtroppo il Bari non si è visto ed è un dato di fatto. Forse aveva iniziato benino, non sembrava tutto questo disastro. Dopo invece lo è stato. Ho visto tanti giocatori in difficoltà ed impauriti, non riuscivano nemmeno a fare dei semplici passaggi. Vedere gente come Maita, De Risio e Rolando fare questi errori è grave. Mi dispiace per loro, i giocatori possono sbagliare in una partita ma non così tante. Sono in confusione totale".

Il principale problema sembra essere all’interno del gruppo, che sembra lontanissimo dalla compattezza necessaria: "Sinceramente non so cosa possa portare di positivo il cambio di panchina. Adesso si sono scontrate molte cose nello spogliatoio, secondo me all’interno non c’è equilibrio. Alcuni giocatori sembra non si possano vedere in campo. Non c’è amalgama, non si recupera l’errore dell’altro. Se non si aggiustano queste cose, ci può stare in panchina chiunque. Già da novembre c’erano delle piccole cose. Se ne dovevano accorgere prima. Quando si vedono bisogna subito correggerle, invece poi si è lasciato andare ed è andata sempre peggio. Ora raccogliamo i frutti di tutti gli errori".

Sulla mancata reazione: "Loro ora cercano di reagire e di riprendersi quello che vorrebbero ma non ci riescono. Non è facile, quando caschi mentalmente. Le altre stanno a 3000. Basta una cavolata, uno sbaglio e tutto il morale che hai provato a tirare su, casca".

Pesa anche l’assenza di una figura dirigenziale: "Manca un direttore sportivo che fa da collegamento con la squadra. Quando non ci sono leader riconosciuti, serve sempre un direttore che guarda, osserva, richiama e mette tutto apposto. Ora c’è confusione totale e di tutti. Se parla uno, magari l’altro va contro. Nel marasma qualcuno potrebbe pensare ma chi me lo fa fare? Non c’è una scaletta, una struttura piramidale. Ognuno sembra voler scavalcare l’altro, nessuno sta al suo posto e così si vede in campo".

Parole di grande comprensione verso la negatività della piazza: "A me dispiace vedere il Bari così, rischia di perdere un altro posto in classifica. Sembra di vedere la squadra sotto casa e poi quel che viene viene. Chi soffre e chi sta male sono i tifosi. Hanno visto i movimenti in estate, giocatori importanti e poi ci si ritrova in questa situazione. Non voglio male ai giocatori ma quello che si vede è evidente".

Sezione: La sciabolata / Data: Mar 27 aprile 2021 alle 10:00
Autore: Gianmaria De Candia
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