"La Bari? Cosa vuoi che sia diceva la mamma"

Penso che qualsiasi persona può permettersi di scrivere questa lettera, anche una ragazza universitaria di 21 anni con tanti sogni nel cassetto ma una grande passione. Una passione nata da pochi anni ma che c'era già da piccola solo che lei non lo sapeva. Una passione che ogni sabato mattina non vedeva l'ora di prepararsi per andare a vedere la Bari. "La Bari? Cosa vuoi che sia? Solo una stupida squadra di calcio": le diceva la mamma, incredula della sua passione. La Bari è un sentimento che nasce, anzi nasce piano piano..e ti prende, ti trascina in un vortice di emozioni! Emozioni di vario genere ma che, nonostante tutto, rafforzano il sentimento. La Bari è quando il terzino inizia a percorrere la fascia e il tuo respiro si ferma per qualche secondo e ci credi, credi in quella palla. Quella stessa palla che poi finisce a fondo campo, ma tu sei contenta cosi. Un giorno qualcuno, che all'inizio sembrava tanto buono, viene e ti dice che non sarà cosi e che si deve ricominciare a da zero, magari senza questi giocatori, senza anche quel terzino incapace! Una notizia sconvolgente, che fa pensare, fa pensare molto, soprattutto ad una ragazza di 21 anni che conosce a mala pena cos'è il mondo del calcio e che non sapeva che si potesse arrivare fino a questo punto. Quella ragazza continuerà sempre a studiare, ad andare all'università, a sostenere esami, a raggiungere i suoi sogni..continuerà anche ad amare la sua passione! 

Roberta Boccianti

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