La vera sorpresa di questa stagione è stata l’esplosione di Enrico Piovanello. Altro che millennial, il giovanissimo under, nativo di Padova, è stato l’autentico jolly del Bari.

Partito ad inizio campionato dietro le gerarchie di mister Cornacchini, alle spalle del coetaneo Langella, ben presto gli ha sottratto il posto da titolare; posto che non ha più perso nel resto della stagione, in cui ha accumulato ben 29 gettoni. Per lui le ultime due stagioni sono state davvero da incorniciare. Dopo aver assistito lo scorso anno alla promozione in serie B del Padova, in cui si è tolto anche la soddisfazione di esordire in serie C, ha subito “bissato” la vittoria del campionato, qui, a Bari. Con i suoi tre gol, Piovanello ha dato una mano concreta ai successi della sua squadra. Ma non solo, nelle sue prestazioni, ha dato l’idea di avere già la testa di un veterano, a cui unisce quella dose sbarazzina e giovanile che non guasta mai. Inoltre, ha aiutato molto spesso mister Cornacchini durante le partite, grazie alla sua intelligenza tattica. Da esterno destro, suo ruolo naturale, Piovanello si è visto modificare il suo raggio d’azione, adattandosi anche al ruolo di mezzala o di trequartista.

Le sue gare sono sempre state sulla sufficienza o oltre, tanti i match in cui ha cercato di lasciare il segno con le sue fiammate e i suoi assist per i compagni. L’unico neo è stato l’espulsione ingenua di San Cataldo, in cui Piovanello ricevette un cartellino rosso dalla panchina per proteste. Errori di gioventù che, però, non hanno minato il bilancio stagionale del classe 2000. È un’autentica promessa di belle speranze, che il Bari spera di poter far continuare a maturare in riva all’Adriatico.

Sezione: News / Data: Dom 21 aprile 2019 alle 14:00
Autore: Gabriele Bisceglie
vedi letture
Print