18.30 -  Il presidente Artico dichiara chiuso il dibattimento dopo due incadescenti giorni di lavoro a Roma. Ecco il comunicato ufficiale della Figc:

Con gli ultimi interventi dei legali di tesserati e club che hanno scelto di affrontare il giudizio dopo i patteggiamenti accolti ieri, si è chiuso questo pomeriggio il processo di primo grado dinanzi alla Commissione Disciplinare nazionale, presieduta da Sergio Artico, relativo al filone d’inchiesta sul calcio scommesse condotto dalla Procura di Bari. Con questo secondo dibattimento, che segue quello relativo all’inchiesta della Procura di Cremona (svolto mercoledì e giovedì scorsi), si chiude la quattro giorni di processo nel corso della quale sono stati affrontati i casi relativi a 45 tesserati e 13 club. Nella mattinata, la Disciplinare aveva accolto l’istanza di patteggiamento di Simone Bentivoglio, condannato a tredici mesi di squalifica e 50.000 euro di ammenda.

Le sentenze di primo grado dovrebbero arrivare già a metà della prossima settimana. Corte d'appello dopo Ferragosto.

18.15 -  E' un coro univoco di accuse alla credibilità di Andrea Masiello quello che, nelle ultime battute di processo, risuona dal Foro Italico di Roma. Così il legale di Belmonte prova a convincere la commissione: “Le partite che si imputano a Nicola Belmonte come illecito sportivo, si configurano solamente sulle accuse, sulle dichiarazioni di Andrea Masiello”. Va ancor più giù duro l'avvocato di Salvatore Masiello, altro ex biancorosso implicato nello scandalo: “Che Andrea Masiello sia una persona bugiarda, io credo che in cuor suo lo sappia anche il procuratore Palazzi”.

16.30 - Accettata la richiesta di patteggiamento dell'ex barese Simone Bentivoglio che, dunque, sconterà una pena di 13 mesi di squalifica saltando, di fatto, l'intera prossima stagione.

E' il momento di Leonardo Bonucci: impraticabile la strada del patteggiamento in extremis. Questa l'arringa del legale del difensore azzurro, al centro, naturalmente, il caso di Udinese-Bari: “Masiello inizialmente, nei suoi interrogatori presso la Procura di Bari, non aveva fatto menzione della combine di Udinese-Bari. Lo fa successivamente, dopo che Iacovelli e Di Tullio lo mettono in mezzo. A quel punto, vistosi lambito dalla possibilità di essere inquisito come componente di una associazione a delinquere, torna dal procuratore di Bari e fa il nome di Bonucci per la prima volta per la combine di Udinese-Bari. Per Udinese-Bari, Masiello afferma, di fronte alla DDA di Bari che non c’era un risultato prefisso, ma solamente un Over, ovvero un risultato qualsiasi con oltre 3 reti. Successivamente, in un altro interrogatorio di fronte al gip, Masiello si corregge e dice che questo risultato, da un semplice Over, diventa un pareggio con tanti gol“. “In nessun suo interrogatorio Masiello - conclude l'avvocato di Bonucci - ci dice il quantum, cioè la cifra pattuita con Bonucci per l’accettazione della combine”.

15.00 - Simone Bentivoglio ha chiesto un patteggiamento di 13 mesi di squalifica e 50mila euro di ammenda, è lo stesso Palazzi ad annunciarlo, deciderà la Commissione sulla congruità di tale richiesta. Intanto, i primi oggi ad aver sostenuto le proprie tesi sono stati i collegi difensivi del Bologna e dei suoi tesserati implicati nell'inchiesta, Di Vaio e Portanova. “Ho sofferto per otto mesi, ora mi ritrovo a combattere per la mia vita, per la mia carriera", ha affermato personalmente il difensore rossoblu. "Da quello che ho sentito da parte di Palazzi, non c’è una certezza, solo dubbi. Situazioni che non posso accettare, chiedo a voi che dovete giudicarmi, di darmene", ha affermato invece l'ex attaccante di Juve e Genoa, Marco Di Vaio.

Poi è toccato al Lecce e al suo illustre avvocato Mattia Grassani che, sulle responsabilità dell'ex presidente Semeraro ha ammonito: “Il ruolo di Semeraro è completamente assente. Prima, durante e dopo. Non ci sono addebiti nei confronti del legale rappresentante comprovati dai fatti".

Infine, prima di una pausa tutt'ora in corso, la parola è andata all'ex dodicesimo del Bari, Daniele Padelli che, con una disamina lucida e convincente, ha provato a smentire il suo coinvolgimento nell'organizzazione fraudolenta: “Io ho giocato solo 3 partite in A, ma sono l’orgoglio mio e della mia famiglia. Ora sono qui perché sono accusato di un illecito sportivo per la partita Palermo-Bari. Quando una persona riesce a raggiungere il proprio sogno, in nessun modo cerca di farselo portare via. Ho avuto solo 3 occasioni per dimostrare il mio valore, perché ho sempre fatto il secondo a Bari. Questo sogno di giocare in Serie A si sta trasformando in un incubo. Parai anche un rigore in quella gara, e secondo voi, se fossi stato a conoscenza della combine, io avrei parato quel rigore?”

 10.45 - E' iniziato il secondo giorno di processo al Foro Italico di Roma nell'ambito del filone barese sul calcioscommesse. Dopo i numerosi patteggiamenti concordati ieri in apertura di dibattimento, e le richieste di condanna del procuratore Palazzi, oggi è la volta delle arringhe difensive. Particolarmente calde appaiono le posizioni degli juventini Leonardo Bonucci e Simone Pepe, per i quali il procuratore federale Stefano Palazzi ha chiesto rispettivamente 3 anni e mezzo e 1 anno di squalifica.

Questo l'elenco completo delle richieste di condanna:

Antonio Bellavista - 9 mesi in continuazione con il precedente procedimento della scorsa stagione
Nicola Belmonte - 4 anni
Simone Bentivoglio - 3 anni e 6 mesi
Leonardo Bonucci - 3 anni e 6 mesi
Marco Di Vaio - 1 anno
Stefano Guberti – 3 anni
Salvatore Masiello – 3 anni e 6 mesi
Daniele Padelli – 3 anni
Simone Pepe – 1 anno
Daniele Portanova – 3 anni
Pierandrea Semeraro – 5 anni più preclusione
Giuseppe Vives – 3 anni e 6 mesi
Bologna – 2 punti di penalizzazioni nel 2012/2013 e 50mila Euro di ammenda
Lecce – retrocessione in Lega Pro più 6 punti di penalizzazione nel 2012/2013. In via subordinata, qualora la Commissione ritenesse non applicabile la sanzione richiesta, chiediamo che sia dichiarata congrua la sanzione della retrocessione a categoria inferiore decisa dal Consiglio federale
Udinese – 50mila Euro di ammenda

Mentre ieri, hanno usufruito dei patteggiamenti: Portogruaro: 5mila Euro di ammenda; Marcello Sanfelice: 4 mesi di squalifica; Alessandro Parisi - 2 anni di squalifica e 10mila Euro di ammenda; Siena - 80mila Euro di ammenda in continuazione con il precedente procedimento; Marco Rossi - 20 mesi di squalifica e 20mila Euro di ammenda; Marco Esposito - 3 mesi e 10 giorni di squalifica; Cristian Stellini – 6 mesi in continuazione con il precedente procedimento; Bortolo Mutti - 4 mesi; Guido Angelozzi - 4 mesi; Filippo Carobbio - 2 mesi in continuazione delle precedenti squalifiche comminategli; Andrea Masiello - “Le dichiarazioni di Masiello per questo procedimento sono state importantissime e completamente credibili e attendibili”.; 2 anni e due mesi di squalifica e 30mila Euro di ammenda; Carlo Gervasoni - 1 mese in continuazione delle precedenti squalifiche comminategli; Bari - 5 punti di penalizzazione nel campionato 2012/2013 e 80mila Euro; Sampdoria – 1 punto di penalizzazione nel campionato 2012/2013 e 30mila Euro.

Sezione: News / Data: Sab 04 agosto 2012 alle 18:30
Autore: Davide Giangaspero
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