Fa festa anche il sindaco Decaro. Ecco il lungo post del primo cittadino barese:

IL PRIMO PASSO
C’è chi dice: era scontato. C’è chi dice: era semplice.
Io non la penso così. Vincere un campionato, qualunque esso sia, con due giornate di anticipo, è un’impresa. Per nulla scontata, per nulla semplice.
Ve le ricordate quelle giornate di luglio? Ve le ricordate le lacrime di tanti tifosi, durante quell’afoso pomeriggio allo stadio della Vittoria? Ve la ricordate la paura? La solita paura che qualcosa, ancora una volta, potesse andare storto? E ve li ricordate i presagi di sventura? “La serie D è un inferno, potremmo restarci per anni”, dicevano. Ve li ricordate i personaggi ambigui che volevano mettere le mani sulla nostra squadra? Ebbene, oggi possiamo dire che quelle lacrime, quella paura, quei presagi e quei personaggi, sono un lontano ricordo.
No, il Bari non ha vinto la Champions, ha solo fatto il suo dovere è vero. Ha rispettato il suo blasone e ha faticosamente cominciato il percorso per ritornare lì dove merita di essere. Ma centrare la promozione al primo anno, da capolista dalla prima all’ultima giornata, è stata una piccola impresa. Basta del resto guardarsi intorno. Alcune delle altre “nobili decadute” come Avellino e Modena, che avevano condiviso con il Bari quel destino infausto, oggi fanno molta fatica a risalire nel calcio professionistico.
Sono felice, dunque, per questo risultato. E a nome di tutti i tifosi baresi ringrazio la famiglia De Laurentiis che ha creduto in questa impresa e, diciamolo, in questa città. Ringrazio lo staff, l’allenatore, i calciatori e i tantissimi tifosi che hanno supportato la squadra, sia in trasferta, sia in casa, facendo registrare spesso una quota spettatori superiore a quella di alcuni stadi della massima serie.
Ci accontentiamo? Per niente. Per noi tifosi il posto del Bari è la serie A. Ma anche il più lungo e difficile dei viaggi comincia col primo passo. E oggi possiamo dire che il primo passo è stato fatto alla grande. Forza Bari, sempre.

Sezione: News / Data: Gio 18 aprile 2019 alle 17:30
Autore: Davide Giangaspero
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