Spuntano importanti novità sulla vicenda riguardante Cosmo Giancaspro. La Procura, come riportato da lagazzettadelmezzogiorno.it, avrebbe aperto un nuovo fascicolo sull'ex presidente del Bari con l'accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Dalle intercettazioni sarebbe emersa una collaborazione con Orlando Malanga, ritenuto vicino alla malavita locale ed elemento di raccordo tra Giancaspro e la tifoseria del Bari nei confronti dei creditori, tanto da aver convinto la Tds Group (cooperativa di Bari legati ai servizi di sicurezza) a rinunciare a due decreti ingiuntivi per un totale complessivo di circa 45mila euro come raccontato dal vice presidente della società, Sabino De Vito, ai magistrati.

L'episodio sarebbe anche stato confermato da un'altra persona nel corso di una telefonata (intercettata) raccolta nell'inchiesta: "Ha anche la malavita sotto, sta spalleggiato dalla malavita. Che quello andò a fare il recupero, gli fece l'atto ingiuntivo quello di Sabino De Vito, quello della notturna, quello dei parcheggi, Sabino? Gli fece, gli bloccò i conti correnti, e quindi andò la malavita a quello, andò la malavita. Disse: vedi se togli il decreto ingiuntivo dal Bari Calcio. Ah, così è? E adesso chi me li paga, me li paghi tu? È assai il danno, hai capito? Andarono negli uffici di Sabino De Vito... No ma scoppierà qualcosa tra poco".

Sezione: News / Data: Mar 16 ottobre 2018 alle 21:15
Autore: Gianmaria De Candia
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