La gara con il Bisceglie, al netto di una prestazione scialba e senza mordente della squadra, ha rispolverato il giovane Alessandro Minelli. L'ex Rende e Trapani mancava dai campi di calcio dal lontano 26 ottobre, prima di riscontrare la positività al Covid-19. Da allora il classe 1999 ha affrontato un lungo calvario, visto che nel momento in cui è risultato guarito ha dovuto fare i conti con una cicatrice lasciata dal maledetto virus: un problema cardiaco che lo ha tenuto fermo per tutto dicembre.

A gennaio la bella notizia della sua definitiva guarigione e così Minelli si è subito rimesso in marcia per rientrare a pieno giro nel motore biancorosso. La fiducia nel giovane difensore è alta, basti pensare che prima del suo stop era stato spesso impiegato nella difesa a tre per far rifiatare capitan Di Cesare. Sempre ottime le sue prestazioni, con interventi puliti e precisi e senza mai errori marchiani. Non per altro il ragazzo fu venduto da giovanissimo per più di 1 milione di euro dal Rende al Parma, perché il club ducale credeva nel suo valore.

E' per questo che il ruolo di gregario può stargli un po' stretto. Con il suo rientro, chissà che le gerarchie lì dietro non possano mutare. Intoccabili Di Cesare e Celiento, che finché era a disposizione ha sempre fatto bene. Il ruolo di centrale della difesa a tre può diventare una lotta a due tra Sabbione e lo stesso Minelli. Del resto, le prestazioni non sempre convincenti di Sabbione e la freschezza di Minelli fanno pensare che le gerarchie non siano così nette. Per Minelli la strada è tracciata: continuare su questa strada e mettere ogni domenica in difficoltà il mister. 

Sezione: News / Data: Mar 19 gennaio 2021 alle 17:00
Autore: Claudio Mele
vedi letture
Print