Gli urli di Simeri. Quattro, addirittura, nel pomeriggio trentino, dove l'attaccante biancorosso è entrato con prepotenza nel tabellino, pur giocando soltanto una frazione, la seconda, segno evidente di gerarchie ribaltate e che lo vedono oggi più attardato.

Simeri comunque non soffre. La concorrenza? Macché. L'ex Juve Stabia è pronto a giocarsi le sue chance. E il modo in cui ieri è entrato in gara contribuendo da protagonista a rimpolpare un pallottoliere che, prima del suo ingresso, non sembrava poi così impegnato, ne è la dimostrazione. E per fortuna che quel rigore calciato con rabbia ma intercettato dal portiere, sia comunque entrato: la forza, e la credibilità del piede di Simeri, hanno rotto le resistenze contribuendo all'exploit.

Anche Simeri, quindi, nel mosaico offensivo biancorosso. Un doppio ipotetico ruolo per il generoso attaccante: in tandem con Antenucci come nella prima frazione contro la Fiorentina, quando Cornacchini ha varato un 4-4-2; vice proprio di Antenucci nel modulo per eccellenza e quello che resta in cima alle idee del Bari, il 4-3-3 visto nella seconda frazione contro i viola e nella gara di ieri.

Già lo scorso anno, in fondo, Simeri aveva mostrato discrete doti da rincorsa quando, nel periodo di maggior varietà nelle scelte, subentrava dalla panchina e risultava decisivo: quest'anno l'attaccante napoletano potrebbe addirittura specializzarsi nel ruolo, costituendo un fattore per il campionato biancorosso.

Sezione: News / Data: Lun 22 luglio 2019 alle 09:15
Autore: Davide Giangaspero
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