Il passato è un felice ricordo, il futuro una pagina bianca da scrivere: domenica pomeriggio si affronteranno due delle squadre più blasonate dell'intera Serie C, con diverse stagioni in A alle spalle ma con un presente che ha sfaccettature diverse. Il Bari, è vero, ha vissuto l'incubo del fallimento, ma ora può guardare avanti con maggiore serenità, grazie ad una società seria che fa pensare ad un avvenire radioso. L'incubo del Catania, invece, appare senza fine, dato che gli etnei sono in C da anni ed al momento appaiono in grande difficoltà.

A pesare è stata soprattutto l'umiliante sconfitta subita domenica scorsa con la Vibonese che ha fatto vilipendio dei rossoazzurri segnando cinque reti. Dopo il cambio in panchina, con Cristiano Lucarelli che ha preso il posto di Andrea Camplone, è arrivato un pareggio contro il Bisceglie, ma il lavoro da fare è ancora molto. Prima della sfida con i nerazzurrostellati, il campionato degli etnei non aveva conosciuto mezze misure, dato che sono arrivate cinque vittorie ed altrettante sconfitte.

A guidare la formazione etnea ci sono i due veterani del Catania, ovvero Francesco Lodi e Marco Biagianti, con la carta d’identità che segna quota 35 per entrambi. Il primo, con cinque reti, è anche il capocannoniere della squadra, seguito da Andrea Mazzarani e Matteo Di Piazza, fermi a quattro.

I rossoazzurri vantano un trascorso importante sia in A, dove hanno disputato 17 campionati, sia in B, dove hanno partecipato a 32 tornei. Negli ultimi anni il Catania ha raccolto anche una prestigiosa semifinale di Coppa Italia (2006/07) e l’ottavo posto della stagione 2012/13, conclusa ai margini della zona europea.

Punto interrogativo, invece, riguardo al modulo: nella prima parte di stagione il Catania ha usato il 4-3-3, ma Lucarelli ha stravolto tutto e nella sua gara d'esordio ha schierato il 3-5-2: sarà questo lo schieramento della partita del Massimino?

Sezione: Prossimo Avversario / Data: Sab 26 ottobre 2019 alle 22:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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