I punti deboli del Foggia: tante assenze e pochi gol fatti. Baldé...

Il Bari sa di non poter sbagliare, mercoledì prossimo, nel derby con il Foggia. Perdere l’opportunità di andare in B, soccombendo al S. Nicola contro una neopromossa, seppur reduce da ottimi risultati in stagione, sarebbe il modo peggiore per arrendersi, nella corsa verso la cadetteria. I satanelli, noni in graduatoria al termine della regular season, hanno già oltrepassato le aspettative, in un’annata che, per loro, prevedeva nulla più di una tranquilla salvezza.

Qualche punto debole, in corso d’annata, gli uomini di Marchionni lo hanno comunque palesato. La squadra foggiana, infatti, non è stata certo tra le più prolifiche del girone, con 36 reti messe a referto in altrettante partite. Tre in più, invece, i gol subiti. Dei 51 punti messi insieme, però, praticamente la metà, 26, sono stati racimolati in trasferta. Una compagine dall’andamento regolare, dunque, capace di mettere insieme ben 8 blitz esterni stagionali, ai quali va aggiunta la recente vittoria per 3-1 di Catania, nel primo turno preliminare.  

Per il match di dopodomani, sarà indisponibile l’ex della gara Nicola Turi, e non saranno in perfette condizioni, e rischiano di partire dalla panchina, la punta Dell’Agnello, rientrato in gruppo solo ieri, ed il terzino destro Lorenzo Del Prete. Nel reparto arretrato, mancherà certamente anche il difensore centrale Cristian Anelli, operato a fine aprile dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un titolare in meno, e di una certa importanza. Senza di lui in campo, infatti, gli uomini di Marchionni, in 10 partite complessive, con due sole vittorie, hanno incassato 19 reti, spareggio incluso.

Una tenuta del pacchetto arretrato non proprio ineccepibile, insomma.  Sarà molto probabilmente out anche il giovane trequartista Riccardo Aramini, e ci sarà, poi, almeno un altro calciatore indisponibile per Covid, ma al momento non è stato reso noto chi sia. Ma il vero spauracchio della sfida, per i baresi,  resta quell’Ibourahima Baldé autore di una doppietta nel playoff contro gli etnei. L’attaccante, fratello del doriano Keità, però, prima di quell’exploit aveva bucato, in stagione, solo la retrocessa Cavese.