Intervenuto ai microfoni di tuttomercatoweb, il presidente dell'Imolese, Lorenzo Spagnoli, ha parlato della situazione attuale della Serie C: "Il mondo della Serie C era insostenibile anche prima della pandemia. Se non cambiavano riforme, se non aiutavano i 60 club la C era destinata a morire lentamente. Adesso ancora di più, non si può parlare di Serie C, siamo al default: gli sponsor hanno dato la disdetta, i propri presidenti hanno le aziende in difficoltà, per non dire chiuse e non abbiamo più la forza di mettere di tasca nostra un milione, un milione e mezzo. Era sbagliata già prima come Lega, perché i presidenti non devono mettere un milione così. Il calcio era messo male, adesso non c'è più. Sento di proposte per giocare a giugno-luglio: mi piacerebbe, ma in Serie C non si può: solo un pullman per andare in trasferta non ce lo possiamo permettere. E per quel che riguarda gli stipendi anche i calciatori devono capire che si sta entrando in un'altra epoca. È possibile che la Serie C non sia più un lavoro a tempo pieno".

Sezione: Serie C / Data: Mer 08 aprile 2020 alle 20:30
Autore: Claudio Mele
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