“ La vittoria è frutto del lavoro che i nostri allenatori svolgono quotidianamente ed è di tutta la squadra, i meriti vanno a tutta la Pink.”  Basterebbe questa frase per fotografare il momento attuale di una squadra con la “s” maiuscola, di un gruppo unito che lavora duramente in settimana e che rema nella stessa direzione. Ancora più emblematico se poi a pronunciarla è una ragazza non ancora maggiorenne, capace di mettere insieme 27 punti con una caviglia gonfia come un melone e che ha diviso la palma di migliore in campo con Daniela Perrone, una delle più grandi della compagnia.

Il rush finale è cominciato, la banda Ferrante ci arriva compatta, affamata, pronta a difendere la propria tana che finora ha consegnato al branco barese otto punti, due in più del terzetto che serra le fila del plotone. Per questo (e non solo) bisognava vincere, così è stato. Una volta di più le ragazze hanno dimostrato di avere carattere nonostante la tenera età, di saper soffrire e uscire da situazioni complicate e più grandi di loro.

“La vittoria di sabato é stata importantissima – spiega Anghely Delli Carri - perché finalmente ci ha permesso, dopo quattro sconfitte consecutive, di scavalcare la così detta ‘zona rossa’ e di sperare in un possibile posto ai play-off che credo sia un esperienza importante per la crescita della squadra. Il morale certamente si è risollevato e la voglia di continuare a vincere c'è e lo dimostreremo nelle restanti gare.”

Ci credono, senza fare calcoli scendono in campo senza timori reverenziali, anzi. Con le compagini più attrezzate riescono ad esprimere il meglio, un po’ come è stato contro le lucane.

“Sicuramente giocare con squadre più forti stimola di più – prosegue la numero sette rosablue - perché si ha la possibilità di migliorare molti aspetti individuali e dell’intera squadra come è successo Sabato con Potenza, squadra più forte sulla carta e più esperta di noi. In questo mi ritengo fortunata perché sto disputando un campionato di alto livello come quello di A3.”

Di livello come la sua prestazione, l’ultima di una serie importante. Una vetrina interessante ma i suoi piedi restano sempre sulla terra ferma.

“Credo di aver dato una mano alla squadra anche se non ero fisicamente al massimo, reduce da un infortunio alla caviglia che mi ha creato qualche difficoltà ma che per fortuna non ha inciso sulla mia prestazione. E’ la vittoria di tutte, perché una persona da sola non può risolvere una partita anche perché questo è uno sport di squadra e quindi i meriti vanno a tutta la Pink.La mia prestazione però non deve essere un punto di arrivo ma un inizio per poter continuare a migliorare e crescere.”

Tallone d’Achille si è rivelato il fattore campo avverso. Ancora immacolata la casella delle vittorie esterne, tendenza da invertire nel girone di ritorno : la Pink affronterà tutti gli scontri diretti lontano dalle mura amiche. A partire da Domenica.

“E’ vero, le vittorie sono tutte interne. Io credo che il fattore campo nella pallacanestro come in qualsiasi altro sport sia un aspetto importante perché incide molto sull’aspetto psicologico e fisico , però non deve essere una giustificazione alle nostre prestazioni. Alla fine tutto dipende da noi  giocatrici – chiude Delli Carri - vincere fuori casa credo debba essere il nostro prossimo obbiettivo partendo già dalla partita di Domenica.”

Dirigeranno l’incontro i signori De Filippo Francesco e Di Gennaro Dario di Roma con palla a due prevista per le ore 18.

Sezione: Altri Sport / Data: Sab 26 gennaio 2013 alle 12:00 / Fonte: Area Comunicazione Pink Sport Time Bari
Autore: Redazione TuttoBari
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