Fra i principali candidati a sostituire Roberto Stellone sulla panchina del Bari c'è Stefano Colantuono. L'ex tecnico dell'Udinese è tra i più esperti sulla piazza, e ha ottenuto sempre ottimi risultati sia in Serie A che nel campionato cadetto.

Ne abbiamo parlato con il direttore sportivo del Sassuolo Guido Angelozzi, un gran conoscitore dell'ambiente biancorosso e di Colantuono. Nel 2002, quando il mister era sulla panchina della Sambenedettese, il diesse era proprio Angelozzi e la squadra riuscì a raggiungere il quinto posto nel campionato di Serie C1. Il tandem negli anni successivi ha ottenuto buoni risultati in Serie B sia a Catania che a Perugia. In particolare i grifoni nella stagione 2004-05 si qualificarono per la finale playoff, persa contro il Torino. Già s'intuiva che Colantuono sarebbe diventato un ottimo allenatore: "Parla la sua storia, abbiamo lavorato insieme all'inizio della sua carriera e si capiva che era un predistinato - ha esordito Angelozzi ai microfoni di TuttoBari - In Serie B ha vinto ovunque è andato, o comunque ha raggiunto gli obiettivi che gli erano stati prefissi. Ha vinto il campionato con l'Atalanta e ben figurato a Perugia quando lavoravamo assieme".

Potrebbe toccare proprio al tecnico romano l'arduo compito di risollevare il Bari dai bassifondi della classifica, un'impresa che gli era già riuscita nel suo primo anno da tecnico con la Sambenedettese. Ma cosa manca al Bari per raggiungere i risultati che tutti si aspettano?: "Non so rispondere a questa domanda. Bisogna far lavorare la dirigenza, i risultati pian piano arriveranno. Purtroppo a Bari da un po' di tempo a questa parte manca serenità e stabilità a livello societario, indispensabili per vincere un campionato come la Serie B" la chiosa finale di Angelozzi.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 07 novembre 2016 alle 13:30
Autore: Davide Rega
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