Solo tre punti separano Bari e Trapani in classifica, ma a sentire il direttore sportivo dei granata Daniele Faggiano, ex biancorosso tra l'altro, le differenze risiedono nelle ambizioni dell'una e dell'altra squadra. E' cominciata dunque la settimana che porta alla gara di sabato in programma al "Provinciale" contro i biancorossi di mister Nicola.

Il Bari, reduce dal pareggio interno con il Crotone, cercherà di alimentare le speranze playoff, mentre la compagine siciliana scenderà in campo con il chiaro intento di cancellare la pesante scoppola nel derby. A presentare il momento dei granata ai nostri microfoni proprio il dirigente dei siculi: in apertura la sconfitta nell'ultimo turno e l'odissea della squadra in viaggio per Catania.

Direttore, cosa non ha funzionato nella trasferta del “Massimino”? E può descriverci anche quegli attimi che hanno seguito il cedimento del tratto autostradale sulla Palermo-Catania?

"E' stata la classica partita dai due volti. Siamo entrati in campo con il piglio giusto e nel primo tempo i ragazzi, a parte il gol, hanno offerto anche un buon fraseggio. Peccato per quanto successo nella ripresa dove siamo stati decisamente poco attenti. In autostrada? Io ero già arrivato a Catania ma tutto lo staff ha vissuto autentici attimi di paura. Mi hanno raccontato che la strada stava mostrando evidenti segni di cedimento. Siamo stati miracolati".

Parliamo di campo. Quali sono le sue sensazioni per il match con il Bari?

"Sarà un incontro tra due buone squadre dove sicuramente la grinta e il gioco la faranno da padroni. Noi dobbiamo cercare di attaccarci alla categoria mentre il Bari, nonostante i pochi punti che ci separano, può contare su ben altre ambizioni. Prevedo comunque un match molto equilibrato".

Chi pensa possa essere decisivo in entrambi gli schieramenti?

"Tutti possono essere decisivi in un match del genere. Noi dovremo fare i conti con alcune assenze, come quella di Ciaramitaro che è squalificato, mentre al Bari mancherà una colonna portante come Donati, in compenso recupererà Ebagua. Come dicevo prima credo assisteremo ad una sfida apertissima".

Come sta Nadarevic? Quali sono le sue condizioni in vista di sabato?

"Stiamo monitorando attentamente le sue condizioni. Non sta benissimo e l'intenzione sarebbe quella di non rischiarlo. Vedremo da qui sino a sabato come si evolverà la situazione".

Quale giocatore biancorosso vorrebbe giocasse nel suo Trapani?

"Tutti e nessuno. Posso solo dire che preferisco tenermi stretto i miei".

Nemmeno Caputo? Oggi il capitano dei galletti vive una situazione paradossale, tra campo e panchina, contestato tra l’altro da buona parte della tifoseria...

"Le contestazioni non sono facili da digerire. Dispiace, e non solo per Caputo, che comunque sta soffrendo più di tutti questo momento particolare ma per il Bari in generale. Sul calciatore che dire, ho provato a portarlo a Trapani ma non ci sono riuscito".

Magari dopo il tentativo di gennaio vorrà riprovarci nel prossimo mercato estivo?

"Pensiamo prima alla salvezza. Ad oggi rappresenta l'obiettivo primario del Trapani. Ci sarà tempo per parlare di mercato. Ora restiamo concentrati sui nostri target stagionali".

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Sezione: Esclusive / Data: Mar 14 aprile 2015 alle 20:15
Autore: Fabio Mangini
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