ESCLUSIVA - Antonelli: "Minala? E' il Bari dei giovani. Adesso umiltà"

Si riparte a fari spenti. Il Bari esce vittorioso dalla trasferta di Cittadella dopo una prestazione tutt'altro che trascendentale. Poco vale per i ragazzi di mister Nicola che con i tre punti riprendono fiato in campionato e attendono fiduciosi il prossimo match contro il Latina.

La prospettiva è che sia stato fatto un altro passo fondamentale nel processo di maturazione della squadra, partita a inizio stagione con i favori del pronostico e oggi in lotta per risollevarsi dalle sabbie mobili della bassa classifica. E' il pensiero del direttore sportivo dei biancorossi Stefano Antonelli intervenuto, il day after il successo in Veneto, sulle colonne di TuttoBari: "Dobbiamo vivere ogni partita con grande umiltà e disponibilità. - ha spiegato il dirigente romano - In serie B non c'è spazio per lo spettacolo e il campionato è una autentica bagarre. Purtroppo paghiamo un handicap iniziale che ha condizionato il cammino della squadra. Cominciano comunque ad intravedersi piccoli segnali di ripresa, il periodo negativo è alle spalle, continuiamo a lavorare".

Il lavoro del tecnico Davide Nicola è ben visibile sulla rotazione dell'intera rosa e soprattutto sull'impiego di alcuni giovani elementi, accantonati nella prima parte di stagione. Uno su tutti è Joseph Minala, match winner a sopresa a Cittadella: "Minala? E' il Bari dei giovani. Tutti possono dare il loro contributo e non solo Joseph. - ha proseguito Antonelli - Ci sono anche Gomelt e Filippini chiamati in causa da mister Nicola in queste ultime partite. Si trattava solo di avere pazienza".

Chi dimostra di averne tanta sono soprattutto i tifosi del galletto che con la loro passione viscerale (anche ieri numerosi nel settore ospiti del Tombolato) hanno sospinto i ragazzi verso il successo e risposto nel migliore dei modi alla diffida post Carpi. Il loro supporto ieri è stato incessante per tutta la durata del match: "Come sempre. I tifosi baresi sono magnifici. Sono tra i più corretti e passionali in Italia", la chiosa finale del diesse ai nostri microfoni.