Torna dopo diciotto anni il derby Bari-Foggia, sfida sentitissima da entrambe le tifoserie nonché una classica del calcio pugliese. Lo sa bene Massimiliano Tangorra, doppio ex di entrambe le squadre (a Bari nel 1988/89 e 1993/94, al Foggia nella stagione 1996/97), con cui ha collezionato complessivamente 64 presenze e 4 gol.
Che tipo di gara dobbiamo aspettarci e, soprattutto, quali potranno essere le ambizioni delle due squadre nella prossima stagione? La redazione di TuttoBari.com l’ha chiesto in esclusiva proprio all’ex difensore biancorosso, attualmente allenatore del Monopoli, squadra della provincia barese militante in Serie D.
Torna il Derby d’Apulia. Che incontro dobbiamo aspettarci?
“Bari-Foggia è come tutti i derby. C’è rivalità, competizione. Meno sentito e meno facinoroso rispetto a Bari-Lecce, e tutto sommato è sempre comunque rimasto nei limiti della correttezza. Spero che anche questa volta prevalga il buonsenso”.
Tuttavia non mancano alcuni celebri episodi. Proprio nell’ultimo incontro allo Zaccheria ci fu l’inversione di campo da parte dell’arbitro Collina. Il Foggia era pronto a vendere cara la pelle ad un Bari lanciato verso la A?
“Per questo motivo il derby fu sentito maggiormente. Il Bari doveva andare in A, noi anche se salvi onorammo il campionato fino in fondo. Un atteggiamento che probabilmente ha indispettito gli stessi tifosi baresi, ma sinceramente sarebbe stato strano meravigliarsi del contrario. Quanto a quell’episodio, la ritengo una cosa anormale. C’è da imparare molto dalle culture di altri paesi, come l’Inghilterra, dove anche in caso di squadre già retrocesse ogni partita non ha mai un esito scontato. E se si dimostra impegno si esce sempre tra gli applausi”.
Veniamo ora brevemente ai suoi ricordi con la maglia del Bari. Un anno intenso, culminato col salto in A.
“Ovviamente ricordi positivi e belli. Vincere un campionato nella propria città ha sempre un valore doppio. Ricordo l’arrivo all’aereoporto dopo Acireale (stagione 1993/94, ndr): trovammo migliaia di tifosi ad accoglierci, un ricordo indelebile. E poi, la grande festa contro il Padova in un San Nicola gremito in ogni ordine di posto. Una grande stagione dove facemmo molto bene e stupimmo tutti. Arrivammo secondo soltanto dietro la Fiorentina”.
Anche questo Bari, un po’ come il suo, partirà a fari spenti e dopo una stagione deludente. Vede possibili analogie?
“Non credo ci possano essere similitudini, se non per il fatto che l’allenatore era in entrambi i casi lo stesso del precedente. La società attuale è nuova, con programmi e progetti nuovi. Lo scorso anno si era partiti col proclama di arrivare in Serie A, forse l’errore più grande perché ha creato importanti aspettative in tutto l’ambiente. Se una squadra ha intenzione di vincere il campionato, è importante che questa volontà sia forte e che rimanga soltanto all’interno di uno spogliatoio. Credo comunque si stia intraprendendo una strada giusta. Nicola è già forte dell’esperienza dello scorso anno, conosce meglio l’ambiente. Si sta cercando di fare una squadra più competitiva dello scorso anno. In ogni caso, la Serie B dei miei tempi presentava giocatori che per caratteristiche tecniche il Bari attuale, cosi come tutte le altre squadre di B, non hanno”.
Il Foggia attuale, invece, pensa in grande. La piazza chiede a gran voce il ritorno in Serie B.
“Anche loro ripartono da De Zerbi, che tanto bene ha fatto l’anno scorso. E’ una squadra giovane, con giocatori di categoria. Credo faranno un campionato di vertice, sicuramente positivo. I playoff sono alla portata. L’allenatore ha fame, la società può contare su una personalità come Di Bari, direttore sportivo che essendo di Foggia credo sia sicuramente motivato. Penso che disputeranno sicuramente un buon campionato, c’è tutto per far bene”.
Pronostico sulla gara di domenica sera?
“C’è sempre il discorso della categoria di differenza, ma bisogna tenere conto anche della preparazione pre-campionato. Questo azzera qualsiasi tipo di discorso relativo ai pronostici, ma è chiaro che almeno sulla carta il Bari appare favorito. Ma, essendo comunque un derby, il Foggia si farà sicuramente valere, dando filo da torcere”.
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