La vittoria contro il Pescara, che ha permesso al Bari d'issarsi al quarto posto in classifica, ha portato a tre i risultati utili consecutivi dei biancorossi. Fra i protagonisti del buon momento dei galletti ci sono senza dubbio Jacopo Petriccione e Andres Tello, che stanno offrendo prestazioni convincenti in cabina di regia e sulla fascia.

Ne abbiamo parlato con l'agente dei due centrocampisti, Geronimo Barbadillo, che ha analizzato la situazione complessiva della squadra: "Ho visto tutte le partite del Bari. Grosso vuole sempre che la squadra giochi, e veder giocare i galletti è straordinariamente bello. Forse alla base dello scarso rendimento esterno c'è propria questa continua ricerca del gioco corale, magari a volte servirebbe un po' d'ignoranza come si dice in gergo. In trasferta spesso sono necessari cinismo e concretezza. La rosa ha una qualità impressionante, e di questo va dato merito al direttore Sogliano per il lavoro svolto in estate" ha esordito ai nostri microfoni.

Capitolo Petriccione. Dopo la prima fase di ambientamento, fisiologico visto che il calciatore è arrivato alla corte di Grosso il 31 agosto, l'ex centrocampista della Ternana ha cominciato a macinare minuti, fino a diventare uno dei titolari inamovibili sulla linea mediana. Sempre da titolare nelle ultime tre uscite, nelle quali sono maturate due vittorie e un pareggio. L'altra gara da titolare era stata quella casalinga contro l'Avellino, un'altra vittoria per i galletti. Si può affermare che Petriccione sia un portafortuna?: "Petriccione è un giocatore di sostanza. Fa girare la squadra, ha fisico, ha personalità e non ha paura di andare a prendersi il pallone e di assumersi responsabilità. Lo scorso anno ha fatto un'ottima stagione a Terni. È un calciatore eclettico, in carriera ha giocato da mezzala, in un centrocampo a 2 o a 3, ma lui nasce come regista. Ha sposato la causa Bari con grande entusiasmo".

Tello invece è stato titolare fin dall'inizio della stagione (12 presenze per 1045 minuti giocati ndr). Un calciatore imprescindibile per il gioco di Grosso; e su di lui un piccolo retroscena: "Il Bari mi contattò già qualche giorno dopo la fine dello scorso campionato per Andres. È approdato a Bari con grande umiltà, voglia di lavorare ed entusiasmo. Sia lui che Petriccione sono giovani (classe '96 il colombiano, classe '95 il friulano) e sono consapevoli di essere in una piazza da Serie A come dimostrano i circa 20mila spettatori di ieri. Sull'esterno dà grande spinta e ha nelle sue corde giocate di categoria superiore" la sua chiosa finale.

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Sezione: Esclusive / Data: Lun 13 novembre 2017 alle 20:00
Autore: Davide Rega
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