Per vincere devi strutturarti: al Bari mancano dei tasselli. Ecco quali

Se il Bari non è riuscito a svoltare in questi anni, le responsabilità sono da attribuire a tutte le componenti ma un aspetto è incontestabile: nelle ultime tre stagioni post-fallimento il club biancorosso ha subito troppi scossoni, non riuscendo a strutturarsi. Troppi cambiamenti, dai quadri tecnici a quelli dirigenziali. Difficile fare calcio così. I tifosi biancorossi dovranno di fatto armarsi di pazienza. Nel calcio, a pagare, è quasi sempre la continuità.

A Cosmo Giancaspro il merito di aver salvato il club in estate dopo l’imbarazzante comparsata di Datò, messa in scena dalla precedente proprietà. Sull’imprenditore molfettese incombono ingenti debiti della gestione Paparesta. Inoltre, la stagione 2016-2017 è stata programmata in fretta, con il diesse Sogliano costretto a lavorare solo dai primi di luglio.

In vista del prossimo futuro, la società dovrebbe contare su più figure dirigenziali. Ad esempio, al Bari manca un direttore generale e un uomo che faccia da collante tra squadra e società. L’ultimo dg del Bari porta il nome di Claudio Garzelli. Il suo ruolo, prevelentemente amministrativo, fu decisivo ai fini della permanenza in B della società, nonostante i ritardi nel pagamento degli stipendi (che furono la causa, assieme al calcioscommesse, di svariati punti di penalizzazione). Allo stato attuale delle cose, è lo stesso presidente Giancaspro a ricoprire questa mansione. 

E perchè non introdurre in società la figura del club manager? Un autentico uomo di calcio - che abbia magari indossato già la maglia biancorossa (Di Gennaro o Protti ad esempio) - darebbe una grossa mano anche al direttore sportivo nella gestione della rosa. Uno alla Di Vaio (a Bologna) o alla Toni (a Verona), giusto per intenderci. Manca una presenza forte, un leader carismatico che possa collegare squadra e società facendosi interprete dell’una e dell’altra e che metta la faccia nella buona e nella cattiva sorte, facendosi carico di oneri e responsabilità che, per svariati motivi, non possono essere gestiti e garantiti dall'attuale management presente in società.