A soli due giorni dalla decisiva assemblea dei soci, nulla è stato deciso. Paparesta dovrà reperire almeno 2.6 milioni per conservare il suo 95%; in caso contrario Antonio Cosmo Giancaspro ricoprirà le perdite diventando il nuovo azionista di maggioranza. Ma quella cifra non basterà per andare avanti: il 24 giugno il club biancorosso dovrà scucire altri 2.2 milioni di stipendi per un totale di 4,8 milioni. Guarda caso, la stessa cifra con cui l’attuale presidente Paparesta si aggiudicò il Bari nel maggio 2014.

Molti si chiedono che fine abbiano fatto Datò Noordin Ahmad e il suo legale Grazia Iannarelli. Stando alle indiscrezioni delle ultime ore, è difficilmente ipotizzabile un loro riaffacciarsi in vista delle impellenti scadenze. C'è di più. I due si sono completamente eclissati dopo aver condotto una trattativa a suon di foto e video (compreso quello di Banderas) e l'advisor ha nelle ultime ore tagliato buona parte dei suoi contatti social baresi.

Per non parlare della presentazione in pompa magna di Datò e delle pesanti promesse ("Champions in cinque anni"). Se la pista malese dovesse rivelarsi un autentico bluff, Paparesta dovrà spiegare ad un’intera città e ad undici mila abbonati cosa non è realmente andato. Altre 48 ore per sperare nel colpo di coda malese. Ora o mai più, ma sta crescendo il pessimismo.

Sezione: Focus / Data: Dom 19 giugno 2016 alle 20:45
Autore: Mario Caprioli
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