L'arrivo di Sven Goran Eriksson sulla panchina della Costa d'Avorio, dopo diversi fallimenti del tecnico svedese sulle panchine di Manchester City e Messico, poteva sembrare un azzardo a pochi mesi dall'inizio del mondiale, ma sentendo parlare Kolo Tourè ogni dubbio pare diradarsi. Secondo il centrale difensivo infatti il nuovo tecnico ha lavorato bene, riuscendo a migliorare la mentalità della squadra: "Il mister ha messo l'accento giusto sul modo di giocare come squadra e non come insieme di calciatori. E 'riuscito a cambiare la mentalità della squadra e di ogni giocatore. Abbiamo sempre avuto buoni giocatori, ma non siamo mai stati in grado di funzionare insieme come una entità unica, difendendo e attaccando assieme. Questo è ciò su cui stiamo lavorando, e speriamo ci riesca esprimerlo sul campo, a cominciare dalla nostra prima partita contro il Portogallo - Continua poi Tourè tornando sui vecchi problemi - Ci siamo trovati nell'impossibilità di dialogare fra noi e con il tecnico precedente in maniera onesta durante gli allenamenti. Si era venuta a formare un'atmosfera malsana all'interno della squadra. Adesso con Eriksson invece riusciamo a combattere tutti uniti per la stessa causa, senza pensare alle questioni personali". Adesso Tourè e compagni dovranno dimostrare sul campo quanto il lavoro di Eriksson sia stato importante, nonostante l'assenza di Drogba e un'avversario come il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Sezione: Girone G / Data: Mar 15 giugno 2010 alle 10:11 / Fonte: Tuttomondiali.it
Autore: Matteo Sansalone
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