Dopo oltre un mese il Bari torna a sorridere riuscendo a piegare il Trapani. Ma quanto sofferenza nelle battute finali. 

E' ancora troppo presto per vedere un'impronta decisa del nuovo tecnico Davide Nicola sulla compagine biancorossa, anche se rispetto alle ultime cinque partite - caratterizzate da un gioco lento e prevedibile - il Bari visto contro il Trapani è piaciuto per l'atteggiamento, soprattutto nella prima parte dell'incontro.

Nelle precedenti uscite i biancorossi avevano completamente sbagliato l'approccio alla gara regalando così intere frazioni agli avversari, lesti ad approfittarne. A volte, come nei casi di Vercelli e Crotone, la squadra è rimasta per tutti i novanta minuti in balìa di formazioni non proprio irresistibili. L'approccio della gara di ieri è stato tutta un'altra cosa: il Bari ha dimostrato una certa aggressività creando, nei primi dieci minuti, almeno tre palle gol abbastanza limpide. Ma in generale tutto il primo tempo è stato interpretato nel miglior modo possibile. Galano ha trovato la rete nel momento in cui il Bari sembrava aver allentato leggermente la presa sugli avversari e la difesa ha sofferto pochissimo, complice anche l'atteggiamento rinunciatario tenuto dal Trapani nella prima frazione di gioco.

Poi, un vistoso calo nel finale che poteva compromettere la partita. La squadra è apparsa stanca e spaventata, quasi rassegnata a subire il gol del pareggio che arriva, ma viene fortunatamente annullato dall'arbitro. Ecco, è qui che il Bari dovrà migliorare ancora tantissimo. I biancorossi dovranno riuscire, magari già a partire da Bologna, a gestire e controllare la gara sino alla fine, senza cadere in crisi e paure che ne possono condizionare l'andamento. 

Il neo tecnico biancorosso, dopo il match ha affermato che "Il Bari è ancora indietro per quanto riguarda l'intensità" ma già così il vento sembra essere cambiato.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 novembre 2014 alle 08:45
Autore: Gianluca Sasso
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