E' il 73esimo minuto: il galletto sta conducendo meritatamente sul Livorno per 1-0, gli ospiti usufruiscono di un corner. Tra una fitta rete di maglie rosse sbuca la zampata di Bernardini che a colpo sicuro devia verso la porta il cross dalla bandierina. Sembra fatta, ma Donnarumma risponde d'istinto e nega la gioia del pareggio alla squadra di Gautieri.

C'è anche la firma dell'ex Juve Stabia sulla vittoria di sabato scorso. Il successore di Guarna si sta rivelando elemento decisivo ed imprescindibile del nuovo corso del Bari. Le sue prestazioni stanno convincendo anche i tifosi più scettici. Certamente ci sono ancora ampi margini di miglioramento per l'ex Genoa, promosso titolare dal mister sin dalla prima apparizione ufficiale della stagione, in agosto contro il Savona. Proprio durante quel match il portiere campano aveva già dato dimostrazione del suo repertorio: bravo a giocare la palla coi piedi, sicuro nelle uscite ma soprattutto autore di interventi importanti. Con l'Avellino è stato capace di ripetersi, ma solo a metà. E' bastata una distrazione fatale (in occasione del 2-1 ospite) per finire nel vortice della critica.

Le successive quattro gare di campionato invece hanno mostrato un Donnarumma più sicuro e meno superficiale (se si esclude l'ennesimo abbaglio nei primissimi minuti al Matusa). Proprio a Frosinone il portiere stabiese è stato uno degli ultimi ad arrendersi, incolpevole sul gol di Paganini anche perché poco supportato da una retroguardia troppo molle in taluni frangenti di gioco.

L'exploit del portierone biancorosso pare dunque evidente. Tuttavia sarà ancora il campo l'unico giudice delle sue prestazioni. Fermo restando gli elogi di Mangia all'indirizzo di quei calciatori che hanno giocato poco o niente (Guarna su tutti, ndr), la porta dei galletti oggi pare in mani sicure.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 22 settembre 2014 alle 20:30
Autore: Fabio Mangini
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