Nessun paletto realizzativo, un invito a cena da consumare in fretta con Protti e qualche ricordo. Quello del suo Bari più forte, della promozione in A con Antonio Conte, anche se pure l'attualità promette bene. Concetti, aneddoti e sviluppi di Francesco Caputo, il capitano goleador giunto alla soglia delle 5 marcature con la doppietta di domenica.

"Prima della partita, mia figlia Sofia, che ha 5 anni, mi ha inviato un video: “papi, fai gol per me e per Iacopo - ha rivelato l’attaccante in una lunga intervista sulle pagine nazionali de La Gazzetta dello Sport - così, ho accontentato lei e il fratellino di 5 mesi. E in tribuna hanno gioito anche i ragazzini che esponevano lo striscione Asd Toritto Ciccio Caputo, arrivati allo stadio con Onofrio Colasuonno, il mio primo allenatore. Mi premiava, 15 anni fa, portandomi al San Nicola: pur stimando da sempre Del Piero, sognavo vedendo in maglia biancorossa Cassano e Protti. Chissà, un giorno mi godrò i piccoli della mia scuola calcio, che ho creato l’anno scorso ad Altamura: è affiliata alla Accademy F.C. Bari e ha 50 iscritti".

La leggenda è ad un passo. Protti dista poche reti (quattro, ndr) nell'olimpo dei cannonieri biancorossi... "Non conosco Protti, però so che è ancora molto legato a Bari. Vorrà dire che, quando avrò realizzato qualche altro gol, lo inviterò allo stadio e magari andremo a cena. Per un brindisi, alla salute del Bari!".

Sul suo momento... "Sono in forma strepitosa. E tiro fuori la rabbia per lo stop forzato per la vicenda del calcio-scommesse. In poche partite mi sono rimesso in carreggiata, anche se nessuno potrà cancellare la sofferenza che ho provato. Mangia? Non è un integralista. Con il nuovo modulo esalta meglio alcuni giocatori. Non metto paletti. E neppure mi sbilancio su quante reti segnerò. Il mio record è di 17 (il bottino della stagione 2012/2013, ndr): è la meta da superare".

E quando gli chiedono del suo Bari più forte, Caputo risponde... "Quello di Conte, promosso in A. Questo Bari promette bene. Giochiamo il calcio più spettacolare del campionato, potremmo diventare un attacco mitraglia". Scherza, poi, su Romizi e Sabelli, goleador per caso: "Marco qualche golletto lo fa. La notizia clamorosa è che si sia sbloccato Sabelli: ora dovremo aspettare anni per il suo bis… Scherzi a parte, Stefano ha firmato una rete bellissima: stavo per andare sul pallone e mi ha gridato “io, io".

Promozione, infine, per un Primavera... "Castrovilli, un ‘97, ha numeri importanti. Si allena con noi. Gli parlo spesso: Gaetano sa che tanto dipende da lui".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 ottobre 2014 alle 08:45
Autore: Davide Giangaspero
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