Primo giorno di lavoro per Mattia Cassani, neo acquisto del Bari. Il terzino destro ha rilasciato le sue prime impressioni sulla nuova avventura in maglia biancorssa tramite i canali ufficiali del club :"Ho fatto una carriera in quella parte del campo giocando in una difesa a quattro, - ha esordito il difensore piemontese - L’out di destra rimane la mia zona naturale ma posso adattarmi. Mi sono allenato in questo periodo in attesa di una chiamata. E’ chiaro che devo mettere benzina nelle gambe per raggiungere lo stesso livello dei miei compagni”. 

Un pensiero particolare va proprio a loro, i suoi compagni di squadra: “Ragazzi seri e con tanta voglia di fare bene. Ero in tribuna domenica a Trento e ho potuto notare come la squadra stia cercando di seguire le indicazioni del tecnico. Nonostante le sedute di allenamento si sono mossi molto. De Luca su tutti si sta dimostrando più brillante". Mentre su mister Stellone non nutre alcun dubbio: "Giovane ma molto preparato che credo sarà una bella sorpresa, - ha sottolineato a fcbari1908.club - abbiamo già parlato e posso dire che siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Insomma, partiamo con i presupposti giusti per fare una buona stagione, le basi ci sono poi tocca a noi essere bravi con la cultura del lavoro. Abbiamo una squadra con un mix di esperienza e giovani di grande qualità. Bari è un cantiere aperto dove si vuole formare un gruppo ambizioso con sana competizione”.

Il passato recente di Cassani si chiama Sampdoria. In Liguria ha salutato un vecchio amico come Cassano: “Mi ha sempre parlato bene di Bari. Mi ha fatto un grosso in bocca a lupo”. Infine circa le prospettive di stagione: "Sono carico e con l’entusiasmo giusto - ha proseguito il neo galletto - il programma del Bari mi ha affascinato e ho subito accettato la proposta del direttore Sogliano. Volevo una sfida affascinante e Bari ha tutte le caratteristiche per esserlo. Una piazza prestigiosa che mi stimola e da cui riparto per mettermi in discussione in B dopo dieci anni".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 26 luglio 2016 alle 18:45
Autore: Fabio Mangini
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