13.30 - Fine della conferenza stampa.

13.27 - "Andiamo per step. Per esprimere la mia idea di calcio ci vorranno più partite. Sul gruppo non ho pregiudizi, voglio studiare e ascoltare i calciatori".

13.25 - A proposito dei tifosi: "Voglio che la mia squadra lotti su ogni pallone, i tifosi non vanno presi in giro. Se loro vedranno impegno da parte nostra, ci gratificheranno".

13.22 - "Dobbiamo uscire da questa situazione, non abbiamo tanto tempo per preparare la gara col Trapani".

13.20 - Sugli obiettivi dei biancorossi: "A Livorno si creò l'alchimia giusta. Il Bari ha scritto una grande pagina di sport l'anno scorso. Si era creato tanto entusiasmo ma la voglia di cambiamento ha fatto scattare qualcosa in testa ai calciatori, venivano trattati come re dalla splendida tifoserie. Voglio essere franco: oggi la serie A è un sogno. É realizzabile, ma non è facile".

13.12 - Sulla squadra, Nicola afferma: "Cosa vuol dire essere un sergente di ferro? Voglio dare tutto me stesso a chi vuole darmi tutto se stesso. Cerco di essere rispettoso con tutti e chiedo rispetto. Chi non è rispettoso difficilmente sarà rispettato per ciò che è, ma al massimo solo perchè vincente. Io voglio una squadra con le palle. Non sarà facile rianimare questa squadra. Il Bari fino ad ora ha dimostrato una certa fragilità mentale, i risultati ci possono aiutare".

13.10 - "Quando giocavo mi appuntavo le soluzioni che gli allenatori di volta in volta sceglievano per risolvere i problemi".

13.06 - "La perdita di mio figlio mi ha portato a vivere la vita con distacco e lucidità. Ho imparato a dare valore alle cose. Mi ha salvato la fede".

13.05 - "Il Bari prende gol soprattutto perchè soffre molto i traversoni degli avversari. Lavoreremo su questo aspetto".

13.05 - Sulla scelta di approdare in Puglia e sul proprio credo calcistico, dichiara: "Io vivo di emozioni, ho imparato a gestirle. Ho scelto Bari perchè quando ho conosciuto Paparesta ho avuto l'impressione che sia come una persona che conosco da sempre. L'intensità è il mio credo. In Serie B serve però anche continuità. Noi abbiamo dei sogni e dobbiamo rincorrerli. Mi piace giocare con velocità. Mi piace stare il più possibile nella metà campo avversaria. I moduli? In Italia se non si parla di moduli tutti vanno in difficoltà. Ho sempre allenato squadre che non ho costruito io".

12.57 -  Prende la parola Davide Nicola che esordisce così: "Un onore essere qui. La piazza ha una fame incredibile, come me. Sono umile e ambizioso ma non presuntuso. Tutto ciò che ho ottenuto nella mia carriera mi è costato fatica".

12.55 - "Sono responsabile di tutto ciò che succede in casa Bari, quindi anche degli errori. Abbiamo ricevuto critiche giuste, altre strumentali. Chi vuole alimentari dissidi o creare fratture ci fa un danno".

12.50 - "Massima sintonia con Nicola, professionista di grande profilo. Nicola è allenatore serio con esperienza in Serie B, ricordo che ha riportato il Livorno in Serie A al primo colpo. É la persona perfetta per dare una scossa a una squadra adeguata per gli obiettivi prefissati. Abbiamo fatto errori ma chi non ne fa? E comunque immaginavo che prima o poi avremmo incontrato difficoltà".

12.46 - Paparesta: "Ringrazio chi ha lavorato con amore e professionalità fin qui per il Bari e cioè mister Mangia e il suo staff. La squadra aveva bisogno di una scossa, sono stato costretto a prendere la decisione, difficile, di esonerare il tecnico". 

12.40 - É arrivato Nicola, con lui anche Antonelli, l'allenatore della Primavera Urbano e Paparesta.

12.38 - Tutti ancora in attesa di Nicola. La conferenza stampa registra qualche minuto di ritardo. Sempre più affollata la sala stampa, ora gremita.

Manca ormai pochissimo all'inzio della conferenza stampa del nuovo tecnico del Bari Davide Nicola. C'è un piccolo gruppo di tifosi all'ingresso dello stadio. La sala stampa "Gianluca Guido" del San Nicola è parecchio affollata.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 18 novembre 2014 alle 12:25
Autore: Diego Fiore
vedi letture
Print