É stato uno strano esordio nel calcio che conta, quello di Lorenzo Filippini. Completamente ignorato da Devis Mangia, il giovane difensore ha trovato subito molto spazio con l'arrivo di Nicola. Salvo poi uscire di nuovo dai radar senza aver mai demeritato. Colpa di una collocazione tattica non ancora definita? "In realtà posso dimpegnarmi sia da terzino che da centrale. Per me è indifferente, ho fatto entrambe le cose", ha spiegato oggi in conferenza stampa il galletto, "anche se, forse, in mezzo sono leggermente più a mio agio: il mister, comunque, mi dice che per fare una certa carriera devo imparare sempre di più a destreggiarmi a sinistra. D'altro canto, lavoro ogni giorno cercando di fare tesoro di tutto ciò che mi dice Nicola. Se tocca a me a me contro la Pro Vercelli? Speriamo di sì. Io sono pronto, non aspetto altro che un'occasione"

Filippini ha quindi parlato delle difficoltà iniziali in maglia Bari. "Le tante panchine con Mangia? Ho sofferto un po' il passaggio dalla Primavera alla Serie B. Io però sono sempre rimasto tranquillo, consapevole che sarebbe arrivato il mio turno. Ringrazio Nicola che mi ha dato subito una chanche per dimostrare ciò che valgo. Il nostro attuale buon ruolino di marcia? Ora abbiamo maturato una certa consapevolezza dei nostri mezzi, trovando in campo compattezza, anche se ricordo che pure prima di questa fase particolarmente positiva abbiamo prodotto gioco". Improvvisamente finito nelle ultime posizioni delle gerarchie di Nicola, il giocatore ha spiegato così la propria parabola:  "Forse sono stato penalizzato dal fatto di essere stato titolare in un momento non buono della squadra. Penso, in tutta onestà, di aver sempre giocato bene".

Dunque, tocca battere la Pro Vercelli per non perdere terreno nella lotta per i playoff. "Non sottovalutiamola, spesso le nostre avversarie fanno la partita della vita al San Nicola: qui tutti vogliono fare bella figura. E l'obiettivo, per noi, comunque, resta quota 50 punti". Quindi uno sguardo al proprio futuro: "Sbagliato parlarne in questo momento, siamo nel momento più caldo della stagione, non è l'ora di discutere di mercato. Qui mi trovo benissimo, questo è certo, e se la Lazio volesse girarmi nuovamente in prestito sicuramente Bari sarebbe una piazza che accetterei senza pensarci nemmeno per un secondo. Un bilancio di questa stagione? Me lo sono già fatto: penso di aver fatto vedere buone cose, a maggior ragione considerando la mia inesperienza a livello professionistico e la difficoltà di inserirsi in un contesto così ambizioso. Sì, sono soddisfatto, ora voglio concludere il campionato in bellezza".

Chiosa finale su alcuni "amici" di lunga data. "Rozzi? Forse ha sofferto il fatto di essere andato fuori dall'Italia e di aver perso il ritmo partita. Resta un giocatore importante. Minala? Ha grandi qualità ma deve crescere come ogni giovane, gli auguro di trovare spazio e di togliersi delle belle soddisfazioni in questo finale di campionato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 marzo 2015 alle 17:20 / Fonte: Dichiarazioni raccolte in sala stampa da Tuttobari.com
Autore: Diego Fiore
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