"La misura dell'amore è amare senza misura". Non si può quantificare né misurare, ma lo si può dimostrare con le azioni e i fatti. Quantificarlo, misurarlo, dargli un valore vorrebbe dire metterlo in discussione, e per certi versi mortificarlo. L'amore, quello vero, è smisurato. Indecifrabile.

LA BARI E' IL MIO AMORE -  Sì, la Bari è anche e soprattutto l'amore cieco e incondizionato dei suoi tifosi. La Bari è un nonno che accompagna il nipotino per la prima volta allo stadio. E' una passione che ti travolge a qualsiasi età. E' il legame indissolubile che senti anche a migliaia di km di distanza. E' orgoglio e senso di appartenenza. E' un tatuaggio indelebile sul cuore.

NON TE LO SO SPIEGARE - E' difficile dar voce all'amore. Se è impossibile quantificarlo, figurarsi trovare delle parole entro le quali devi circoscriverlo, delimitarlo. Ci si può provare, ma ci sarà sempre sempre un'imperfezione, qualcosa da migliorare. Forse, sarà meglio girarsi verso il tuo vicino di posto allo stadio e guardare i suoi occhi...

TANTO NON CAPIRAI. TANTO NON CAPIRAI - Queste parole dovrebbero rimbombare nella testa degli artefici dello scempio. Non possono comprendere. Non possono capire il dolore inferto al cuore di una città: le lacrime dei bambini, la sofferenza silente degli anziani, il cruccio, i ricordi. E' disumano mortificare così una storia ultracentenaria. 

C'E' VITA DOPO IL FALLIMENTO - Il Bari riparte dai suoi tifosi che si stringono intorno alla figura del sindaco. In tanti hanno risposto all'appello nella curva nord dell'Arena della Vittoria. Si è tinta di biancorosso anche Pane e Pomodoro, nella manifestazione intitolata "Mai per Moda". Bari e i suoi impareggiabili supporters ci sono e vogliono farsi sentire. La parola d'ordine è rispetto. Un termine sconosciuto alle precedenti gestioni. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 22 luglio 2018 alle 16:00
Autore: Michele Lestingi
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