Le tredici reti messe a segno da Cristian Galano nella magica cavalcata di due stagioni fa, avevano catalizzato sul giocatore le attenzioni di numerosi addetti ai lavori incuriositi da quello che, con il tempo e la giusta dose di abnegazione, sarebbe diventato uno dei maggiori talenti presenti nel panorama calcistico nostrano.

A quei tempi il Bari, fresco di acquisizione da parte della cordata Paparesta, procrastinò l’ipotesi di monetizzazione sul calciatore per renderlo partecipe dell’ambizioso progetto disegnato dall’ex fischietto internazionale. Le rosee aspettative riposte nel nuovo club e nel giocatore si sono pian piano dissolte con l’evolversi della scorsa annata. Il percorso di Galano è infatti andato di pari passo con quello della casacca che porta indosso. Appena cinque le marcature messe in cassaforte dal Robben delle Puglie nella campionato 2014/2015. Un bottino piuttosto misero accompagnato da tutta una serie di prestazioni al di sotto degli standard, spesso inframezzate da quelli acciacchi fisici che hanno accompagnato Galano dagli albori della sua avventura in biancorosso.

Nonostante l’opaca stagione disputata in riva all’Adriatico, il giovane foggiano sembrava aver attirato su di sé le attenzioni dell’Empoli di Maurizio Sarri: club che in Serie A ha impressionato per la diretta proporzionalità tra età media dei tesserati e qualità di gioco espresso. La promozione del mister toscano a guida tecnica del Napoli ha però intralciato la trattativa che si è così arenata.

Nessun club sembra dunque deciso ad affondare concretamente il colpo su un calciatore che, al momento, non può dare garanzie di rendimento. Con ogni probabilità, il 12 luglio l'ex Gubbio sarà quindi sul pullman per Roccaporena assieme ai compagni, in attesa di una chiamata dalla massima serie. E chissà che alla fine, in mancanza di questa, Galano non finisca per dover riconquistare proprio la fiducia della piazza biancorossa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 28 giugno 2015 alle 14:00
Autore: Ivan Barnabà
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