Prosegue positivamente il ritiro precampionato del Bari. Questo pomeriggio è intervenuto nella sala stampa di Bedollo, Vangelis Moras. Il classe '81 ha così commentato le prime settimane di lavoro con la squadra, evidenziando la poca brillantezza emersa nel test con il Pinè: "Sono contento di essere arrivato in ritiro perchè ho perso due-tre giorni. Penso che abbiamo un gruppo veramente molto buono e giocatori che hanno voglia di fare e lavorare. Fino adesso siamo stati tutti bravi a dare il massimo in tutti gli allenamenti per poter costruire una squadra forte. Amichevole? Siamo in fase di preparazione, lavoriamo tanto. E' normale essere stanchi, le gambe sono piene. Abbiamo cercato di fare le cose che voleva il mister ma ci vuole del tempo. Non è facile fare il 100% in queste partite". 

L'esperto difensore greco si è poi soffermato ai microfoni di Radio Selene sulle idee di gioco di mister Stellone, condividendo con lui la mentalità adottata: "Stiamo lavorando in fase di pressione. Dobbiamo aggredire la palla, deve essere sempre nostra. Serve aggressività e compattezza. Il 4-4-2 ti permette di aprire la palla sulle corsie laterale ma dipende dall'avversario. Si può giocare anche in verticale. Ci sono tanti giorni per lavorare sereni. Vogliamo arrivare al meglio all'esordio del 7 Agosto. A me interessa quello che ha detto il mister. Lui vuole una squadra vincente. Non mi piace perdere. Sono arrivato in una piazza che merita qualcosa in più. Cerco di dare il massimo e trasmettere questa voglia ai compagni. Savaas in partenza? Ogni giorno siamo tutti sotto esami. Adesso siamo qua e lavoriamo". 

L'ex Verona ha concluso il suo intervento con un pensiero sui tanti giovani in ritiro e il loro atteggiamento nei confronti dei più esperti: "Ai giovani ci penso io. Devono capire che essere in ritiro con la squadra è una cosa bellissima. Possono prendere tante cose positive da noi. Devono essere furbi e capaci per assimilare il più possibile. Mi piacerebbe vedere giovani che vogliono imparare. Noi siamo disponibili con tutti ma sono cambiati i tempi. Ora non ascoltano come prima e certi atteggiamenti nel passato non erano tollerabili". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 21 luglio 2016 alle 23:00
Autore: Gianmaria De Candia
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