Una settimana in biancorosso per Davide Nicola. Dai giorni di intenso lavoro e ai primi tre punti conquistati sabato scorso davanti al suo nuovo e caloroso pubblico, il mister dei galletti ha tratto un bilancio di questa esperienza. Giunto a Bari con l'etichetta di salvatore della patria e il suo cognome, come intuito, lascio spazio ad accostamenti molto cari alla piazza barese, l'ex tecnico del Livorno si è calato sin da subito nella parte di condottiero in panchina mostrando però un'umiltà come pochi: "Ho capito questa passione sin dal primo giorno quando sono stato trascinato dall'aeroporto in albergo. - ha spiegato in un'intervista riasciata ai colleghi de La Gazzetta dello Sport Con il popolo barese ci assomigliamo, io sono un piemontese atipico".

Il gruppo di giocatori, ereditato dal suo predecessore, gli ha lasciato ottimi spunti su cui lavorare: "La squadra era in buone condizioni atletiche e per questo ho ringraziato Mangia per aver lasciato una squadra con la cultura del lavoro". Ma Nicola non si sente affatto un traghettatore: "Per me il tempo non conta. - ha ribadito alla rosea - Il progetto di due anni serve perché io possa guardare negli occhi i calciatori, valorizzare i pregi e dimenticare i difetti. Per i quali vale la regola delle tre T: sono tanti, sono troppi, sono di tutti".

Il terzo tempo visto al termine del match vinto sul Trapani rappresenta una piacevole e indicativa consuetidine del mister di Luserna San Giovanni: "Cerchiamo di fotografare la partita appena giocata e immaginare quella che verrà. Un conto è vincere un campionato perché lo dicono gli altri, un conto è farlo. Noi ci proviamo".

La prematura scomparsa di suo figlio gli ha dato quella lucidità necessaria ad affrontare le difficoltà di questo mestiere: "Alessandro è ancora parte integrante della famiglia, la percezione è forte. Mio figlio era un appassionato di calcio, gli avrebbe fatto piacere questa scelta. L’ho sentito vicino all’esordio".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 26 novembre 2014 alle 08:30
Autore: Fabio Mangini
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