La sentenza di Daspo si abbatte come una scure su una delle tifoserie più calde d'Italia. Negli occhi sono ancora nitide le immagini dei quasi 60 mila supporters del galletto durante gli ultimi play off dello scorso campionato. I recenti episodi di violenza hanno però turbato l'ambiente biancorosso e la FcBari1908 non accetta scusanti ne tantomeno alibi e prosegue nella sua campagna di prevenzione contro quello che è a tutti gli effetti un cancro che ha colpito l'intero sistema calcio. 

Gianluca Paparesta che, oggi sarà ascoltato dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera sulla conversione in legge del decreto sulla violenza durante le manifestazioni sportive, non ha alcuna intenzione di gettare la spugna e spiega le prossime mosse del club atte a favorire quei tifosi che concepiscono questo sport solo come passione: "Abbiamo rilevato la società da pochi mesi, il nostro obiettivo è far tornare sempre più gente allo stadio, farlo vivere non solo nei novanta minuti di partita ma durante tutta la settimana. - riporta La Gazzetta del Mezzogiorno - Per esempio durante le gare ospiteremo i 4mila bambini dell'Academy in un settore riservato al San Nicola. Insomma offriamo sicurezza con un numero notevole di steward, immaginiamo spazi dedicati alle famiglie e per incentivare i tifosi ad arrivare prima della partita. Il dialogo con la tifoseria è avviato. Ci sono due Slo (Supporter liason officer) agenti di polizia prossimi alla pensione che saranno i nostri responsabili nei rapporti con i tifosi come chiede l'Uefa. Stiamo cercando di avere la massima attenzione alla sicurezza all'interno dello stadio e tutto questo non può essere vanificato dal comportamento di poche persone. Non ci sono scuse per quanto verificatosi sabato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 16 settembre 2014 alle 08:50
Autore: Fabio Mangini
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