Fischi pesanti. Fischi che entreranno nella storia perchè piovuti dagli spalti del "San Nicola" al recordman di presenze in maglia biancorossa, quel Jean François Gillet fino a qualche anno fa beniamino dei tifosi del Bari.

Sull'argomento ha parlato al TB Sport Antonio D'Alesio, avvocato del portiere: "Ieri, durante la gara contro il Catania, è stata scritta una delle pagine più tristi del calcio barese. Gillet è stato oggetto di una lapidazione, ingiusta per me e non solo. Il giocatore nell'ultimo grado della giustizia sportiva, di fronte al Tnas, è stato assolto dall'accusa di illecito sportivo. Vero invece che è stato condannato per slealtà sportiva (parliamo di Salernitana-Bari), fattispecie che si configura quando un atleta non si impegna al massimo durante una partita. Per quanto rigurda Bari-Treviso, Gillet è stato condannato per omessa denuncia di fatti di cui era a conoscenza e di cui comunque non era responsabile". Questa la precisazione del legale, che ha quindi lanciato una provocazione: "Molti di quelli che lo fischiavano ieri erano presenti a Salerno durante Salernitana-Bari a gioire per i gol dei campani assieme ai tifosi locali, oppure hanno cantato che a Salerno si sarebbe perso negli allenamenti precedenti a quella gara. Immaginiamo comunque che il portiere avesse denunciato alla procura federale i fatti di cui era a conoscenza: la pena per i galletti sarebbe stata la revoca della promozione e la retrocessione in C1, la categoria cioè inferiore a quella in cui militavano. Ossia quello che è successo al Lecce. Come sarebbe stato accolto a Bari se avesse denunciato?"

Sulla gara di ieri il legale ha rivelato un retroscena: "Il giocatore è ferito nel profondo dell'anima. Marcolin gli aveva chiesto se ce la facesse a giocare nonostante la prevedibile accoglienza e lui ha risposto di sì, ha fatto cioè l'uomo fino in fondo. Non nego che Il mio asssistito abbia delle responsabilità, certe cose sono accadute. Ricordo però che lui vivrà a Bari, farà la vacanze a Bari, ha la famiglia e due bambini piccoli a Bari. Ha dato moltissimo a questa città, non bisogna dimenticarlo".  Sul derby maledetto contro il Lecce l'avvocato s'è espresso così: "In una recente sentenza è stato spiegato che in quella gara l'unico giocatore coinvolto nella combine fu Andrea Masiello", sottolineando poi, a proposito del finale di stagione di quel campionato che "Gillet, comunque, riferì ad Angelozzi e Mutti, su sollecitazione di altri compagni, delle pressioni subite dalla tifoseria: la Curva Nord non glielo ha perdonato, per questo ieri è stato fischiato soprattutto da quella frangia della tifoseria. Il processo contro gli ultras si basa sulle intercettazioni in cui questo è dimostrato. Non è stato lui il grande accusatore degli ultras, ha fatto semplicemente il suo dovere e non è stato accusato per omessa denuncia proprio perchè aveva denunciato i fatti ad allenatore e ds". Basteranno le precisazioni dell'avvocato a placare la rabbia dei tifosi pugliesi nel confronti dell'ex estremo difensore dei galletti?

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 04 marzo 2015 alle 20:30
Autore: Diego Fiore
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