Veni, vidi, vici. Una sensazionale Primavera porta a casa un successo destinato a rimanere negli annali: Formello è espugnata 1-2, la Lazio crolla tra le mura amiche. Non accadeva dal lontanissimo 2 ottobre 2010 quando il Siena vinse a Roma 2-0. Questo rende l'idea della straordinarietà dell'impresa portata a termine dai biancorossi di Urbano. Quasi quattro anni dopo, dunque, accade l'incredibile: una doppietta di Leonetti manda il Bari in paradiso, a punteggio pieno in vetta alla classifica dopo tre giornate.

CRONACA - Urbano mischia le carte rispetto alla solita formazione. Marseglia vince il ballotaggio con Roccotelli e, a sorpresa, Damiano lascia il posto ad Amoruso, portando così Leonetti ad agire da punta centrale nel 4-2-3-1 del tecnico di Cassino. I biancocelesti di Inzaghi partono subito forte e tentano di schiacciare i pugliesi nella loro area di rigore, ma mancano di precisione negli ultimi sedici metri. Oikonomidis e Tounkara non trovano la porta, la Lazio si limita a collezionare inutili calci d'angolo. Il Bari cerca di pungere in contropiede, e va vicino al vantaggio con un tiro a volo di Castrovilli. Gli aquilotti riprendono a macinare gioco e intorno al 40° trovano il vantaggio: Murgia imbecca Oikonomidis che, a porta praticamente vuota, non può sbagliare. A questo punto il Bari rischia di capitolare, sempre con Oikonomidis che prima sfiora l'incrocio e poi costringe un attento Ventrella a sventare in calcio d'angolo.

All'intervallo il Bari è sotto, è ferito, ma guai a credere che sia morto. Dopo due minuti dall'inizio della ripresa, Leonetti viene lasciato colpevolmente solo sugli sviluppi di un calcio d'angolo e di testa insacca la rete dell'1-1. I galletti hanno rialzato la cresta, con classe e orgoglio, e ora sentono il profumo dell'impresa. Iniziano così a difendersi con ordine e a creare gioco, questa volta con maggiore raziocinio e precisione. Al 16° il clamoroso vantaggio. Castrovilli con un filtrante d'alta scuola fa saltare i piani della difesa laziale e Leonetti deposita in rete non prima di aver scartato il portiere avversario Guerrieri. Il finale di partita è per uomini veri e cuori forti, il Bari si dispone con un 4-5-1 a difesa del risultato. La gara diventa una guerra di nervi, fioccano falli e ammonizioni. Con una notevole dose di furbizia, i biancorossi irretiscono il gioco della Lazio, incapace di trovare il pari nonostante il prevedibile assedio nei minuti finali.

Al triplice fischio è tripudio biancorosso a Formello, la storia è stata scritta. Grandi meriti ad Urbano, capace di leggere i punti deboli della squadra e di lavorarci sù per migliorarli. Ogni giornata che passa, appare sempre più evidente che la vera forza di questa squadra sia il gruppo, un gruppo dove gli interessi comuni sono messi davanti ai particolarismi personali. E' presto per dire dove questa  Primavera possa arrivare, ma dalla vetta della classifica il panorama inizia ad essere meraviglioso

TABELLINI

LAZIO-BARI 1-2 (40’ pt Oikonomidis (La); 2’st, 16’st Leonetti (Ba))

Lazio (4-3-3) - Guerrieri; Pollace, Dovidio, Silvagni Seck; Verkaj (20’st Collarino), Borecki (30’st Rokavec), Murgia; Tounkara (1’st Rossi), Palombi, Oikonomidis A disp.: De Angelis, Antonucci, Quaglia, Capuano, Manoni, Germoni, Cotticelli All: Inzaghi.

Bari (4-2-3-1) - Ventrella; Scalera, Marseglia, Tamborrino, D’Andria; Lenoci, Rasak; Minicucci (49’st Roccotelli), Amoruso (41’st Curci), Castrovilli; Leonetti (46’st Damiano) A disp.: Lazzari, Colonna,Giura, Mastrangelo, Marasciulo All.: Urbano.

Arbitro: Vincenzo Fiorini (sez. Frosinone) 
Assistenti: Davide Argentieri, Rinaldo Menicacci

Ammoniti: Pollace (L), Amoruso (B), Rasak (B), Leonetti (B), Rossi (L)

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 20 settembre 2014 alle 19:30
Autore: Francesco Grossi
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