Ha destato parecchio scalpore la debacle casalinga dei galletti nell'ultimo turno di campionato. Un Bari surclassato, e non solo nel punteggio, dalla terribile matricola Benevento come spiegato dall'ex diesse biancorosso Carlo Regalia al Corriere dello Sport: "Sabato scorso il Bari era troppo brutto per essere vero però ogni volta che quelli del Benevento prendevano la palla arrivavano in area di rigore avversaria. Nessuno che riuscisse a fermarli", il parere dell'ex dirigente che si è quindi soffermato sul momento vissuto da Riccardo Maniero, l'unico giocatore della rosa di mister Stellone ad aver timbrato il cartellino in questo inizio di campionato: "Un giocatore forte di testa come lui non può correre dietro a tutti, - ha proseguito - perché Maniero è forte veramente sulle palle alte. Assurdo vederlo fare i cross o andare sulla bandierina a calciare, rincorrere l'avversario sino a fondo campo, che senso ha? Impensabile che uno dei due terzini debba andare sempre all'attacco e il centravanti debba arretrare in difesa. Se giochi con due punte, due esterni larghi che fanno gli attaccanti, Valiani che va sempre avanti, Sabelli che non difende, una volta persa la palla sono guai seri".

Regalia dunque rincara la dose: "Un uomo d'area fortissimo come lui se ha gli esterni che crossano come si deve, può fare gol tutte le partite. Di testa è davvero insuperabile. Ma se corre, spreca energie è inevitabili che accusi il colpo. L'attaccante non è il centrocampista che corre ad un determinato ritmo, ma gioca tutto sullo scatto e deve farlo per andare verso la porta avversaria non dalla parte opposta".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 27 settembre 2016 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoBari
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