C'è anche un po' di Bari nelle semifinali di Champions. Raggi e Glik col Monaco e Bonucci con la Juventus si stanno contentendo il trono europeo. In comune una medesima esperienza, a Bari. Repubblica racconta i loro exploit e intervista i direttori sportivi che hanno avuto con loro a che fare a Bari. "Era grezzo, ma dalle straordinarie doti, come poi ha dimostrato diventando un baluardo del Torino ed ora del Monaco e della sua Nazionale", spiega Angelozzi su Glik. "In quella brutta stagione, Glik è stato uno degli ultimi a mollare. Di lui ho il ricordo di un ragazzo estremamente serio e dal grande carattere".

Bonucci-Bari fu invece un'operazione a firma Perinetti: "Me lo segnalò il tecnico, che lo aveva avuto al Pisa. Io avallai la sua scelta, anche perché lo avevo ammirato due volte da avversario la stagione precedente, prima con il Treviso poi con il Pisa. Arrivò in rossoblù nell’affare che portò Milito all’Inter. Prendemmo metà del cartellino di Bonucci per 1,7milioni di euro. Era perfetto per il gioco di Ventura. Dopo la stagione barese, il giocatore valeva 12milioni di euro. Un vero affare".

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 21 aprile 2017 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoBari
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