Nove vittorie, otto pareggi e altrettante sconfitte. Biancorossi ottavi con trentacinque punti conquistati in venticinque gare (media di 1,4 punti). Numeri niente male per il Bari da quando sulla panchina biancorossa siede Davide Nicola e, se non fosse per i tanti punti buttati nei finali di gara, lo score sarebbe potuto essere anche migliore.

Il Bari di Devis Mangia invece, in quattordici gare aveva collezionato quattro successi, quattro pari e sei sconfitte con la risicata media di 1,13 punti a partita. Con il tecnico piemontese, il Bari è stato più costante in termini di punti, facendo addirittura meglio di Livorno e Avellino ma evidentemente ciò non basta per entrare effettivamente tra le prime otto. La squadra del tecnico piemontese ha addirittura perso una sola gara in casa (con il Vicenza) nel 2015, collezionando ben 19 punti in 10 partite.

L’ex tecnico del Livorno ha trovato certamente la quadratura del cerchio in fase difensiva (solo ventiquattro reti subite). Quando sono mancati gli uomini cardine della difesa, i sostituti si sono quasi sempre fatti trovare pronti. A destare preoccupazione è il rendimento dell’attacco con Nicola. Ventiquattro gol in venticinque gare sono troppo pochi per una formazione che ad inizio stagione ambiva ad una posizione d’alta classifica. Caputo e De Luca segnano ad intermittenza, Galano non incide come lo scorso anno. Nemmeno l’acquisto di Ebagua nel mese di gennaio ha risolto i problemi offensivi del Bari, anzi l’ex Spezia finora ha deluso le aspettative.

Sezione: News / Data: Dom 03 maggio 2015 alle 15:00
Autore: Mario Caprioli
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