Alla ricerca del Giulio perduto: questo il titolo per descrivere meglio il momentaccio che sta attraversando Osarimen Ebagua, l'attaccante giunto a Bari nel mercato invernale per dare peso ad un reparto sprovvisto del classico ariete d'area di rigore.

Sin dal suo arrivo nel capoluogo biancorosso, l'ex Spezia è entrato nel cuore dei tifosi. La doppietta nella sfida interna contro il Frosinone sembrava poter diventare la prima di una lunga serie. Da allora il nulla, o quasi. Tanto impegno e spirito di sacrificio, ma zero gol; Giulio più che in area di rigore, ha lasciato il segno in conferenza stampa, con le sue dichiarazioni mai banali in merito ai presunti limiti caratteriali della squadra.

Ironia della sorte, proprio gli stessi limiti che sta accusando il 17 biancorosso in questo periodo: certo per un bomber trovare la via della rete è tutto, e rimanere a secco per tanto tempo non aiuta. Così Ebagua è sembrato spesso nervoso. Le opinabili ammonizioni che il direttore di gara gli ha inflitto dopo appena trenta minuti con la conseguente espulsione ne sono il risultato. E l'applauso che lo stesso avrebbe poi rivolto a Gavillucci al momento di abbandonare il terreno di gioco potrebbe rappresentare un macigno sul rendimento dell'italo-nigeriano. Gesto che, se confermato, farebbe scattare una squalifica di almeno due giornate, e ne allungherebbe inevitabilmente il digiuno. E di contro c'è un Caputo che scalpita, pronto a vestire nuovamente la maglia da titolare.

Sezione: News / Data: Lun 30 marzo 2015 alle 12:00
Autore: Gaetano Sebastiani
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