Del suo talento si era ormai clamorosamente persa ogni traccia. Un giocatore che in questa stagione non aveva particolarmente brillato, pur essendo reduce dal grande campionato disputato la scorsa stagione. Cristian Galano, sabato tra gli autori del successo in casa del Bari contro il Lanciano, finalmente, sembra essersi ritrovato. Certo, una rondine non fa mai primavera, ma la prestazione offerta contro i ferentani è stata per tutti una piacevole sorpresa.

Che le qualità dell'esterno foggiano siano sempre state notevoli è indubbio, ed ancora scolpite nella memoria sono le diverse gare della scorsa stagione risolte grazie alle sue prodezze. Su tutte, quella del famoso 3-0 contro la Juve Stabia: una compagine retrocessa con largo anticipo, ma che si stava divertendo a complicare i piani a molte delle pretendenti ai playoff. Nulla potè però davanti alle prodezze su palla inattiva del numero 10 biancorosso.

Magie che in questa stagione si erano intraviste soltanto nella trasferta di Chiavari contro l'Entella ed in casa col Trapani, all'esordio di Nicola sulla panchina biancorossa. In molti lo avevano quindi dipinto come un calciatore demotivato e desideroso di cambiare aria, rimarcando come 2 soli gol in 20 presenze fossero un evidente sintomo di malessere. Tutto questo prima della sfida contro il Lanciano, occasione in cui proprio la sua rete ha spianato non solo la strada della vittoria ai biancorossi, ma anche messo momentaneamente a tacere le critiche sul suo conto.

La vittoria del Bari sugli abruzzesi è figlia ovviamente anche della buona prestazione del resto della squadra, con i vari Boateng, Donati e Contini in particolare evidenza. Ma il ritorno del Robben del Tavoliere potrebbe essere la grande sorpresa di questa seconda parte di stagione per i biancorossi, un piacevole valore aggiunto di cui il Bari ha sin qui dovuto fare - spesso e volentieri - a meno. E che a lungo ha provato a cercare (invano) nel mercato invernale. Per Galano può dunque incominciare un nuovo campionato.

Sezione: News / Data: Lun 23 febbraio 2015 alle 20:00
Autore: Domenico Brandonisio
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