Come si è appreso nelle travagliate ore seguenti il decesso, la vita a Morosini aveva già riservato fino a ieri durissime prove: era infatti rimasto orfano della mamma Camilla all'età di 15 anni, e solo due anni dopo era morto il papà Aldo. Tragedie in serie se si considera che poco dopo era deceduto anche il fratello disabile e il giovanissimo giocatore era rimasto solo con la sorella maggiore, anche lei disabile. E' proprio sulla sorella che adesso si riversa l'affetto di chi ha voluto bene a Piermario Morosini.

La società Udinese, profondamente addolorata per la vicenda, ha annunciato sul proprio sito ufficiale che "si attiverà per garantire assistenza alla sorella dello sfortunato calciatore, rimasta sola dopo il tragico evento. 'Udinese per la Vita' garantirà un primo immediato intervento e si attiverà al fine di fornire, insieme a tutti i club di serie A e serie B, l'assistenza e le cure in modo continuativo e duraturo". Invito lanciato anche dal capitano dei friulani, Totò Di Natale: "Dobbiamo stare vicini alla sorella. Ho chiesto a tutti i capitani di serie A e B di non abbandonare questa ragazza".

 

Sezione: News / Data: Dom 15 aprile 2012 alle 14:30
Autore: Davide Giangaspero
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