Più di 12 anni dopo l'ultima volta, il Bari si accinge ad ospitare al San Nicola la Sampdoria. Tra le due squadre c'è un bel rapporto anche in nome del decennale rapporto di gemellaggio tra le due tifoserie. Al di là dei sentimenti, però, la sfida di questo pomeriggio sarà un vero e proprio dentro o fuori per due squadre che cercheranno di allontanare definitivamente le zone più calde della classifica. 

La gara di andata si disputò la sera di Santo Stefano, quando il Bari era ancora sotto la gestione di Pasquale Marino. I biancorossi disputarono complessivamente una buona gara venendo beffati solo nel finale. Nella prima occasione ci furono diverse occasioni da una parte e dall'altra. In particolare per uno dei due grandi ex di giornata, Leonardo Benedetti, e per i galletti ghiotta chance per Edjouma sul quale fu reattivo Stankovic. Sul finire del recupero la Samp andò vicinissima al vantaggio con una punizione meravigliosa dell'altro grande ex, Sebastiano Esposito, che si stampò sulla traversa. 

All'inizio del secondo tempo fu ancora l'attaccante classe 2002 a dimostrarsi molto pericoloso con un paio di guizzi. Ma al minuto 79 a cambiare il parziale fu il Bari. Il rientrante Jeremy Menez trovò in profondità Sibilli con una palla illuminante. L'ex Pisa non si fece pregare e infilò Stankovic portando i biancorossi avanti. Dopo averlo cercato più volte, però, in pieno recupero Sebastiano Esposito trovò il più classico dei gol dell'ex regalando un punto prezioso ai suoi. Nel finale, una mezza follia di Menez che si fece cacciare per una parola di troppo verso l'arbitro Marinelli. 

Sulla base di quanto fatto nella gara di andata, è molto chiaro quale sia il pericolo numero uno per la retroguardia biancorossa. Sebastiano Esposito, dopo l'infortunio, ha fatto di tutto per essere a disposizione quest'oggi e per riabbracciare i suoi ex tifosi. Oggi però sarà un avversario molto pericoloso. Occhio. 

Sezione: News / Data: Sab 16 marzo 2024 alle 10:30
Autore: Antonio Testini
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