Un'esperienza durata cinque giornate in serie B con il Palermo ed un presente in Grecia, nella massima serie alla guida dell'Ofi Creta, piccola squadra dell'omonima isola che mira ad una salvezza tranquilla. Questo il curriculum di Luigi Riccio, dall'anno scorso secondo di Gattuso nella nuova carriera da allenatore.

I due, assunti nell'estate del 2013 da Zamparini per riportare i rosanero in serie A, ebbero poco tempo per porre in atto le proprie idee, come spesso accade quando si parla del vulcanico presidente siciliano con la nomea di mangiallenatori. Insieme a loro, finirono in secondo piano anche i principali giocatori su cui avevano puntato in quelle prime 5 partite stagionali. Fra questi anche il neo "barese" Alen Stevanovic, sul cui conto Riccio, sulle pagine di tuttomercatoweb, ha speso solo belle parole: "Puntavamo tanto su Stevanovic, lo abbiamo voluto noi. L'anno scorso pensavo trovasse più spazio, ma in A era normale che andasse via. Poi ogni allenatore ha il suo credo e la sua mentalità. Alen può fare benissimo, davvero. E' in club importante per dimostrare le sue qualità e magari anche sbagliare. Può affermarsi per dimostrare quanto vale per davvero".

Sezione: News / Data: Gio 18 settembre 2014 alle 20:00
Autore: Antonio Bellacicco
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