Il primo tentativo è fallito, ma non è il caso di disperare: ritenta e sarai più fortunato. Antonio Rosati ha provato a lanciarsi nell’acquisizione del Bari partecipando all’asta dello scorso 20 maggio. Sollecitato dapprima da Paparesta, l’imprenditore lombardo ha scelto la cordata “pugliese”, composta da Montemurro, Rapullino (campano),  Vasile e altri soggetti. Gli argomenti economici, tuttavia, non sono stati sufficienti: l’offerta base di 2 milioni è stata abbondantemente superata da Paparesta che, a suon di rilanci, si è aggiudicato il Bari per 4,8 milioni. La sconfitta, però, non ha fermato Rosati: "Il mondo del pallone mi piace, senza avere crisi di astinenza. Ora mi sono concentrato nel creare un bel gruppo di lavoro con due partner, un calciatore appena ritiratosi e un imprenditore a me vicino, e se troveremo un progetto valido lo affronteremo. Ho avuto contatti con due società di Serie B, una delle quali senza debiti, ma non ho preclusioni rispetto alla categoria”. Queste le sue parole, rilasciate a Il Secolo XIX. Idee chiare, come la voglia di tornare a gestire una società di calcio dopo le esperienze a Varese e Genova, sponda rossoblu.  

Sezione: News / Data: Mer 23 luglio 2014 alle 17:30
Autore: Gianluca Lippolis
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