La ventiseiesima giornata di campionato rappresenta il classico "spezzatino" di campionato con un solo anticipo al sabato e ben due posticipi al lunedi, il tutto condito dal derby di Milano di domenica sera. Ad aprire le danze c'è la sfida salvezza del Barbera tra Palermo e Genoa, che sa tanto di ultima spiaggia per i rosanero allenati da Malesani. Il match finisce a reti bianche tra i fischi sonori del pubblico di casa: degni di nota un miracolo di Frey sull'ex Boselli ed un netto rigore negato a capitan Rossi dall'altra parte. Un punto positivo per Ballardini ( quinto risultato utile consecutivo) mentre per il suo collega si vociferano già voci d'addio con il possibile ritorno di Gasperini. Sempre nella serata di sabato arriva la notizia del rinvio a martedi del derby dell'appennino tra Bologna e Fiorentina, causa neve (negli ultimi 5 anni è la terza volta che accade). La domenica si apre con il lunch match che consegna virtualmente la salvezza alla Sampdoria, capace di battere un Chievo coriaceo per 2-0 al "Ferraris". Poli sblocca il match con un bel destro a giro dal limite, poi la reazione della squadra di Corini si infrange sui guantoni di Romero, portiere affidabile e punto fermo per Delio Rossi. Nella ripresa la Samp, orfana di Icardi infortunato, raddoppia con il rapidissimo contropiede finalizzato da Eder, e realizza l'aggancio la Parma in classifica, a quota 32 punti. Nel pomeriggio la Roma di Andreazzoli continua nel suo ottimo momento di forma e batte l'Atalanta sotto la neve di Bergamo. I padroni di casa passano in vantaggio con il giovane croato Livaja, poi subiscono il pari dell'ottimo Marquinho, abile a realizzare con un sinistro a giro. Gli ospiti sorpassano sotto la tormenta con la splendida punizione pennellata da Pianjic ma è ancora Livaja a riacciuffare il pari, con la sua prima doppietta in carriera. I giallorossi non mollano e passano ancora con il colpo di testa di Torosidis, al primo, fondamentale gol italiano, per tre punti che tengono in corsa la Roma per la corsa all'Europa mentre non lasciano tranquilli i bergamaschi in ottica salvezza.  Nel deserto dello stadio Is Arenas il Cagliari batte il Torino in una partita rocambolesca e piena di ribaltoni clamorosi. Vantaggio firmato da Sau su calcio di rigore (undicesimo centro in Serie A) e pareggio che porta la firma di Cerci, al terzo centro consecutivo. Il Toro sorpassa con il gol dell'altro esterno d'attacco di Ventura, Stevanovic, salvo farsi agganciare ancora da Conti per il 2-2. La squadra di Pulga ha voglia e si riporta in vantaggio con il rigore realizzato da PInilla (espulso Ogbonna) ma i granata, nonostante l'inferiorità numerica riprendono la situazione di parità con un altro penalty, trasformato nel recupero da capitan Bianchi. Quando tutto sembra far pensare al pareggio è ancora Daniele Conti, anima e cuore dei sardi, a realizzare il gol del pirotecnico 4-3 con un gran destro deviato da Glik alle spalle di Gillet. I granata chiudono addirittura in nove per l'espulsione del neo entrato Diop. Continua l'entusiasmante marcia verso l'Europa del Catania di Maran che espugna il difficile campo del Parma, per la verità in netto calo nelle ultima giornate. Apre le marcature il solito Lodi, al quinto gol stagionale, poi raddoppia l'esordiente spagnolo Kiko, in campo per le numerose defezioni della compagine etnea. Nella ripresa i ducali provano a reagire ed accorciano con la girata di Amauri, ma per il resto il Parma è poca cosa nonostante la superiorità numerica (espulso per proteste Legrottaglie) e deve arrendersi al Catania di Maran, capace di agganciare la Fiorentina a soli due punti dalla zona Champions League. Vince e convince la Juventus di Conte che batte nettamente il Siena per 3-0. Dopo una iniziale fase di studio è Lichtsteiner a perforare la difesa toscana con un preciso taglio alle spalle dei difensori. Il raddoppio dei bianconeri è firmato dal fischiato Giovinco, su un intelligente schema da calcio di punizione. Nel finale a firmare il tris è Paul Pogba con un gran destro dal limite dell'area: per il gioiellino francese è il quinto centro stagionale. La Juventus si regala una notte a +7 sul Napoli, impegnato nel difficile posticipo contro l'Udinese. Nel derby della Madonnina grande attesa per la sfida tra i due grandi ex di giornata Cassano da una parte e Balotelli dall'altra. Parte a mille la squadra di Allegri, che domina il primo tempo, galvanizzato forse dalla grande vittoria ottenuta mercoledi contro il Barcellona. I rossoneri giocano un bel calcio e chiudono l'Inter nella propria metà campo, passando in vantaggio con un gran gol di esterno di El Shaarawy. Nella ripresa l'Inter rientra organizzata e con una grande voglia di rimontare, fino al gol del pareggio del neoentrato Schelotto, abile ad inserirsi tra le maglie difensive rossonere. La partita, piuttosto nervosa e poco spettacolare, si chiude sull'1-1 con un punto per parte che tiene in gioco entrambe le squadra in ottica Champions. Stasera i due posticipi Lazio-Pescara e Udinese-Napoli.

Sezione: Serie A / Data: Lun 25 febbraio 2013 alle 12:00
Autore: Luigi Risucci
vedi letture
Print