Di solito commento le partite a caldo. Le vivo nel durante e cerco di partecipare alle emozioni dei 90 minuti. Ma con Empoli Bari non ci sono riuscito. Primo perché m'ha depresso. M'ha depresso brutto. E secondo perché una pagina piena di bestemmie non la posso scrivere. Sennò mia nonna mi cazzia.

Una brutta partita
E poi, cosa dovrei dire riguardo a Empoli Bari? Che hanno giocato male? E sì. Malissimo hanno giocato. Senza idee. Senza costrutto. Senza cattiveria. Una squadra allo sbando, che ha cercato di difendersi. Ma c'è voluta tutta la fortuna, quella sotto la schiena, per non prendere 4 gol. Mi direte: ma come, l'Empoli ha segnato su un cross che s'è infilato in mezzo alle gambe di attaccanti e difensori?!? Vero. Che Maccarone ha esultato come se avesse fatto il gol più bello della sua carriera. E invece è stata una papera della difesa biancorossa. Ma poi? Poi la Bari è stata graziata due volte dal palo. Almeno un paio da Lamanna. E una volta dalla ciucciaggine di Ficagna.

Nuovi amici
Ficagna. Il socio di Picogne. Dalla partita coi biancorossi è nato un rapporto splendido tra lui e l'arbitro. Infatti Mariani l'ha graziato quando ha ucciso Forestieri. Gli ha dato il giallo quando c'era il rosso. Tutta la vita. E poi l'ha salvato, lui e l'Empoli, quando ha giocato a pallavolo in area. Non si fa così, arbitro.

Attacco di cartone
Ma la nota dolente è sempre la stessa. Questa Bari è spuntata. Kutuzov trequartista non è una mossa tattica. Maradona trequartista era una mossa tattica. L'arretramento del bielorusso è una mossa della disperazione. E poi quei poveracci di Forestieri, Defendi e Galano hanno bisogno di una spalla. Non possono giocare da soli. Ed ecco spuntare Rana dalla panchina. L'attaccante “emo” metà ciuffo e metà tatuaggi. Che non è mai riuscito a rendersi pericoloso. Così come Bellomo, entrato nell'ultima mezz'ora. Ma son giovani. Cresceranno. È a Bogliacino che non gli si perdona di aver sbagliato un rigore. Da uno che dovrebbe essere il giocatore di qualità t'aspetti che almeno inquadri la porta. E invece nulla. E qui, se Angelozzi facesse abbastanza autocritica, dovrebbe riconoscere l'errore. Serviva un attaccante. Serviva come il pane.

La nota positiva?
Hanno abolito la tessera del tifoso! Ultras in festa in tutta Italia! La sostituiranno con la “Fidelity Card”. Una cosa uguale alla tessera del tifoso. Ma con un nome diverso. Caro Maroni, bastava poco. Visto? Se tu invece di tessera del tifoso la chiamavi “Gina”, non ci sarebbe stato tutto sto casino. Ora che i tifosi sono stati tranquillizzati (o presi per i fondelli, capiremo più in là) la Bari può accantonare i sogni play off. Aspettare gli altri punti di penalizzazione. E chiudere questo maledetto campionato nella maniera più dignitosa possibile. Perché solo il soprannaturale può cambiare la realtà in poco tempo. E non basta un miracolo. Tipo che Kutuzov fa un gol. Ce ne vogliono almeno un paio. Ma non di gol. Di miracoli.

Sezione: Visto dalla curva / Data: Lun 19 marzo 2012 alle 15:00
Autore: Pasquale Laricchia
vedi letture
Print