Ma tu stavi a Bari Cittadella? No. Non lo sto chiedendo io. Anche perché a me mi pare che allo stadio nel lontano 2002 erano in 52. Ma quelli che dicono che erano là sono almeno un migliaio. Stasera allo stadio siamo di più. E uno striscione chiede agli altri: “Ma tu stiv a Bari Cittadella?”. Io no. Quella era una squadra senza ambizioni in un periodo nero. Infatti dopo i galletti sono stati altri 7 anni in B. Invece quest'anno. Quest'anno. Uguale mi sa, ma almeno le persone allo stadio sono di più. Che per essere di meno bisognava giocare a porte chiuse.

Errore fatale
La partita inizia e Torrente sente subito la mancanza dei terzini titolari. Visto che Ceppitelli continua a passar palla agli avversari. La Bari va al tiro per la prima volta al  15° con Donati che si traveste da giocatore di rugby, va per la realizzazione della meta, ma non ci riesce. Alla mezz'ora lo stadio è devastato dalla noia e allora ci pensa Ceppitelli a svegliare tutti. Riceve un passaggio alto da Claiton e pensa bene di passarla di testa a Lamanna. Peccato che il passaggio è corto. E che Job, l'ala del Cittadella, ci si avventa con rapidità. Bravo Lamanna a salvare. Passano 5 minuti e Di Roberto riceve sulla fascia. Polenta lo guarda ma non lo ferma. Che mica è terzino lui. E l'avversario si invola, mette palla in mezzo. Ed è gol del Cittadella. Delusione sugli spalti. Ci aspettavamo che l'errore decisivo lo commettesse Ceppitelli.

Gol-iacino
La Bari tenta la reazione. Rivas avanza e serve Donati. Che controlla e la restituisce a Rivas che è davanti al portiere! Tira! A giro! Adesso entra! Ma il portiere ci mette l'unghia e manda le squadre negli spogliatoi con la Bari in svantaggio. I biancorossi tornano in campo con un Bogliacino in più e un Rivaldo in meno. Al 2° minuto il giovane Galano suona la sveglia. Scambia con Rivas. Si accentra. Tira! Fuori, ma almeno questo tira. Al 5° è sempre Galano. Controlla, serve Rivas di tacco. L'argentino cerca di mandare fuori la palla ma non ci riesce. Cross di Rivas, Bogliacino di testa! Ed è gol! Pari del Bari con Bogliacino che per la prima volta in più di tre mesi giustifica la sua presenza! E adesso fatene un altro!

Dalle stelle alle stalle
Torrente manda in campo Stoian per Galano che esce tra gli applausi. È di Foggia, ma è forte che sembra Robben 'sto ragazzo. Marotta non molla e si allarga tutte le volte per consentire gli inserimenti dei compagni. Al 32° riceve palla, si defila e crossa per l'accorrente Donati! Gol! Secondo gol in due partite del capitano! Una brutta partita, ma almeno è la prima rimonta di questo campionato! Ma Torrente fa scaldare Kopunek e gli animi si demoralizzano. Donati passa la palla a Di Roberto che taglia il campo in verticale. Solo. Ma proprio solo. E serve Maah. Che con un pallonetto supera Lamanna. Manco il tempo di gioire che il Cittadella pareggia. Che sfortuna.

Ingredienti per una grande tifoseria
Con Kopunek in campo il risultato non cambia. La Bari ci prova fino alla fine. Ma se questo Cittadella è una squadra modesta, questo Bari non ha nulla in più. Torrente non ha grandi idee forse, ma sicuramente non ha grandi interpreti. E più va avanti questa situazione di stallo per quanto riguarda la vendita della società, meno tifosi verranno allo stadio. Bari Cittadella è alle spalle, ma lo spettro dei 50 paganti si avvicina. Un appello dalla curva, il mio: non smettete di tifare Bari. Non sono i risultati della squadra a rendere grande una tifoseria.

Sezione: Visto dalla curva / Data: Mar 06 dicembre 2011 alle 22:00
Autore: Pasquale Laricchia
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