Andare allo stadio a ferragosto è un atto d'amore. Amore per la tua squadra che non vedi da mesi e che vuoi vedere vincente. Poi arrivi allo stadio, un'oretta prima del fischio di inizio, e ti ritrovi davanti a una coda lunghissima. E ti domandi: ma questa è la coda per vedere Bari Spezia o per “Il Grande ritorno di Rossana Doll”? Ed è la coda per la Bari. Niente biglietti per Rossana Doll. Infatti non è che ci siano 50 mila persone. È che hanno aperto solo due porte in curva, che sennò faceva corrente, e quindi 3500 persone devono entrare da 4 tornelli. Ma non persone normali. No. 3500 baresi. Di cui 35 fanno la coda partendo da dietro. E gli altri 3465 si infilano, spingono, scavalcano, non sanno infilare il biglietto nel tornello e spesso il biglietto nemmeno ce l'hanno. E quindi loro entrano e i 35 imbecilli in coda restano ad aspettare un'ora. Io sono entrato allo stadio alle 9.

Tutti al mare
La partita è già in corso. Mi sono già perso Iunco dello Spezia che cercava di superare Gillet. Ho scritto Gillet? Scusate, la forza dell'abitudine. Intendevo Lamanna. Insomma, mi sono perso pure Caputo che non aggancia in area un cross di Forestieri. Mi resta appena da vedere il resto del primo tempo. Che oltretutto è una noia mortale. In campo ci sono 9 giocatori nuovi. Della passata stagione solo Donati e Sasà Masiello giocano ancora. Dei nuovi fa bella figura la difesa, mentre il centrocampo non sembra convincere. Anzi. Non convince proprio.  L'arbitro manda le squadre negli spogliatoi. O questo Spezia è fortissimo, oppure questo Bari deve ancora tornare dalla spiaggia. Eh sì che è 14 agosto, però...

Reminiscenze
In curva si salta e canta. Torrente manda in campo Scavone per Bellomo ma è lo Spezia a fare la partita. La Bari attende e non riesce a ripartire. Il mister manda in campo Stoian per Caputo ma è lo Spezia a rendersi pericoloso. Prima con Carobbio, che tenta la botta da fuori. Per fortuna ci arriva Lamanna. E poi con Ferretti che, tutto solo davanti al nuovo portiere biancorosso, si fa ipnotizzare dalla presa plastica del numero 1. La prima azione degna di nota dei galletti porta Forestieri solo davanti al portiere! Ma il giovane e talentuoso argentino, indeciso tra tirare e rimetterla in mezzo, fa sfilare la palla fuori dal campo. A me ricorda Rivas. E ho detto tutto.

Il gol che non t'aspetti
All89° però cambia tutto. Un difensore spezino, o si dice speziato? Va bene, un difensore avversario atterra per la ventesima volta Forestieri. L'arbitro lo ammonisce per la seconda volta e lo butta fuori. Negli ultimi minuti la Bari spinge e guadagna calci di punizione. A tempo praticamente scaduto Rivaldo ne batte una da posizione defilata. La palla si infrange sul palo! E arriva Masiello, come uno che passa da lì per caso, e la mette in rete con la mossa della rana carpiata. È gol! Ed è il gol che manda i biancorossi al turno successivo di Coppa Italia e riscatta Masiello dal ruolo di peggiore in campo.

Grande redazione
La Bari tornerà in campo il 21 per affrontare l'Avellino. Fuori dalle gradinate al termine della partita s'è svolto un incontro della redazione di Tuttobari.com a cui hanno partecipato il direttore supremo grandissimo e incommensurabile Andrea Dipalo e i  capo-redattori Renato Chieppa e Gaetano Nacci, (presenti al San Nicola per admpiere ai loro obblighi nei confronti dei lettori) cioè quei bravi ragazzi grazie ai quali noi tifosi della Bari siamo sempre informatissimi e possiamo seguire 365 giorni l'anno quello che succede ai nostri beniamini. Un grazie “visto dalla curva” da parte di tutti noi appassionati.

Ci vediamo a settembre
Cari lettori, “Visto dalla Curva” se ne va una settimana in ferie e per questo non ci sarà a farvi compagnia per la prossima partita di Coppa Italia e per la prima di campionato. Vi auguro un buon fine agosto e prometto che “Visto dalla Curva” tornerà a Settembre con la solita verve e nuove cronache per raccontarvi in maniera divertente tutto il mondo in bianco e rosso. Nel frattempo vi lascio con una canzone: Eeeeeh, Avellino, Uh, Ah, Alè oooooooh, vi mandiamo in C!

Sezione: Visto dalla curva / Data: Mar 16 agosto 2011 alle 22:00
Autore: Pasquale Laricchia
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