Il Bari perde malamente a Frosinone per 3-1 al termine di una partita che ha visto i biancorossi tenere testa alla formazione di casa solo nei primi 20'. Da lì in poi, a brillare è stata solo la luce di Dionisi e Sammarco, autori delle reti che hanno piegato le ginocchia a Stellone e ai suoi ragazzi. A nulla è servito il gol Daprelà, buono solo per le statistiche di fine match.

Dopo i pareggi contro Brescia e Virtus Entella, era lecito aspettarsi un Bari diverso, magari meno bello ma più cinico e prepotente. La sconfitta rimediata in terra laziale ha invece messo in evidenza quelle che sono le lacune strutturali e caratteriali di una squadra che viaggia ora a ritmo playout. Attacco spuntato, centrocampo abulico e difesa tutt'altro che solida. A Frosinone si è vista la copia peggiore dei biancorossi.

Tre punti conquistati nelle ultime cinque giornate di campionato sono molto più di un semplice campanello d'allarme. Per non parlare dei soli sei gol segnati sin qui, e dei dodici subiti. Numeri da ultima della classe. 

Classifica in salita. Bari fermo a quota dieci a due punti dalla zona calda. Alzi la mano chi, a fine agosto, avrebbe mai pensato ad un inizio di stagione così deludente. Come uscire ora da questa crisi di risultati? La dirigenza non è per nulla soddisfatta dell'andamento della squadra. La posizione di mister Stellone non è più così stabile e sicura. Non è dunque da escludere che, nelle prossime ore, potrebbero arrivare novità importanti in merito alla panchina.

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 ottobre 2016 alle 17:15
Autore: Andrea Dipalo
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